Università a “numero chiuso”? SI

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Università a “numero chiuso”? SI

Dal prossimo anno, l’Università di Catania potrebbe essere a numero chiuso. Sulla questione, che fa discutere e divide docenti e studenti, abbiamo raccolto il parere del vicepresidente dell’Ersu di Catania, Salvo Salice.

Chiaro ed inequivocabile il suo pensiero: “Sono assolutamente favorevole al numero chiuso. Mi auguro che dal prossimo anno l’Università di Catania lo adotti perché la situazione attuale non è più sostenibile”.
Il vicepresidente dell’Ersu aggiunge: “L’Ateneo ha senza dubbio bisogno di riqualificazione e rivalutazione in seguito ai danni provocati dalla riforma universitaria del 3+2, che ha avuto come effetto quello sì di innalzare il tasso medio della popolazione, ma di fatto la qualità dell’offerta formativa ha subito purtroppo una drastica riduzione. La causa? Il numero elevato degli studenti iscritti. Insomma nel 2008 non è possibile svolgere lezioni nelle sale dei cinema. Bisogna intervenire al più presto”.
Secondo molti il numero chiuso non garantisce il diritto allo studio. Il vicepresidente dell’Ersu la pensa diversamente. Salvo Salice afferma che “Il numero chiuso garantisce, eccome, il diritto allo studio. Dà più ordine all’Università, che deve tornare ad essere più ristretta. Il sistema odierno lede, invece, il diritto allo studio. Perché oggi gli studenti si laureano facilmente, ma la differenza la fanno solamente i master, che sono spesso molto cari e non tutti i neolaureati possono permetterseli.
L’accesso all’Ateneo, col numero chiuso, dipende solo dalle capacità iniziali dei ragazzi e non dal loro reddito. Sono convinto di questo e porto avanti la mia idea da diverso tempo”.
“L’Università deve in fretta tornare ai fasti di un tempo – conclude il vicepresidente dell’Ersu, Salvo Salice -. Soltanto con il numero chiuso l’Ateneo di Catania potrà tornare quello di prima e potrà puntare sulla qualità”.

di Umberto Pioletti