Un premio all’insegna di cultura e legalità

Data:
16 Luglio 2011

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Un premio all’insegna di cultura e legalità

Con Cesare Pavese “la cultura è difesa contro le offese della vita”. Lo conferma la quinta edizione del “Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi”, premio ideato e diretto da Enzo Zappulla (presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano), ambientato nello storico lido, bene confiscato alla mafia e gestito per conto dello Stato da Giuseppe Giuffrida (amministratore de “Gli Ulivi”).

Obiettivo primario seminare la cultura della legalità mediante l’amore per il libro e per la lettura, volani privilegiati di ogni progresso civile. In apertura l’intervento di Bruno Di Marco (presidente del Tribunale di Catania), che ha sottolineato l’importanza di destinare i beni sequestrati alla mafia (circa 4.000 solo in Sicilia i beni sottoutilizzati o improduttivi) per finalità culturali oltre che sociali, inserendosi nel solco dei predecessori Antonino Cardaci, Enzo D’Agata, Giovanni D’Angelo, Antonio Fanara, Guido Marletta, Francesco Messineo, Enzo Zappalà, intervenuti nelle passate edizioni.
Presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta da Rita Cinquegrana, Marella Ferrera, Caterina Maugeri Costanzo, Michela Sacco Messineo e Margherita Spampinato, la giuria ha assegnato il premio a Pedro Luis Ladron de Guevara e a Zosi Zografidou, autorevoli studiosi di fama internazionale, poeti e fotografi, per il volume plurilingue “Viaggio in un’Italia senza tempo”, che coniuga la leggiadria dell’immagine con l’arte della parola, disegnando un’“ondivaga poetica del paesaggio che s’invera come geografia dell’anima, rivelando il policromo mosaico delle regioni italiane” (così recita la motivazione). L’altra premiata è stata Ida Carrara, protagonista incontrastata delle scene teatrali non soltanto isolane, “interprete sensibile e appassionata, dal forte temperamento scenico, in grado di trasferire ai suoi personaggi una vibrante ed intensa partecipazione emotiva”. Compagna di vita e di scena del grande Turi Ferro cui di recente, nel decennale della scomparsa, è stata intitolata una fondazione, fortemente voluta anche dai figli Enza, Guglielmo e Francesca, con l’obiettivo di promuovere la figura e l’opera del compianto attore catanese, come pure di sposare la causa della solidarietà e del sostegno ai giovani talenti emergenti. “Sono lieta di risentire l’affetto e il calore del pubblico che – ha precisato Ida Carrara – non mi ha mai abbandonato”. A consegnare i riconoscimenti sono stati Francesco Messineo (procuratore capo della Repubblica a Palermo), Bruno Di Marco (presidente del Tribunale di Catania) e Carmelo Galati (sindaco di Sant’Agata Li Battiati) insieme alla piccola Galatea (nipotina della Carrara).
 
Umberto Pioletti
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