Un cuore di farfalla. Studi su disabilità fisica e stigma
Martedì 30 marzo alle 17, nell’aula magna della facoltà di Scienze Politiche, si presenta il volume Un cuore di farfalla. Studi su disabilità fisica e stigma a cura della sociologa Rosalba Perrotta che contiene i contributi di Anna Buccheri, Giuseppe Carbone, Maria Fobert Veutro, Andrea Fontana, Maurizio Licciardello, Alessia Passanisi, Antonella Scuderi, Graziella Scuderi, Giuseppe Toscano.
Per aprire uno spiraglio su un mondo conosciuto perlopiù attraverso immagini stereotipate, il volume raccoglie le testimonianze di giovani con disabilità fisica e di persone per loro significative – genitori, insegnanti di sostegno, fisioterapisti e medici – ed esamina alcune immagini dell’handicap che ci giungono attraverso le opere letterarie, i fumetti, il cinema e Internet.
Dopo i saluti del rettore Antonino Recca e del preside della Facoltà Giuseppe Barone, sono previsti gli interventi dei docenti Marcella Renis (delegato del rettore ai Servizi per la disabilità), Graziella Scuderi e della stessa curatrice Rosalba Perrotta, International correspondent editor della rivista Symbolic Interaction. Tra i suoi lavori si ricordano Un caso di parricidio. Processo penale e costruzioni della realtà (FrancoAngeli, Milano, 1994) e Cornici, specchi e maschere. Interazionismo simbolico e comunicazione (Clueb, Bologna, 2005).
A seguire saranno proiettate alcune sequenze tratte dal film The Elephant Man.
Il volume (e-book). Chi è definito “handicappato” o, con termini più recenti, “disabile”, “diversamente abile”, “diversabile”, è colpito da un marchio che lo svaluta e lo esclude. Le tecniche della ricerca qualitativa, a cui è dedicata una parte del libro, rendono vivide e vicine le voci ascoltate, e il ricorso alle performance, testi drammaturgici costruiti a partire dalle interviste, ne accresce l’efficacia. A completamento del testo vi sono: un’introduzione all’uso delle performance nelle scienze sociali, un glossario che presenta il bagaglio concettuale dell’Interazionismo simbolico e della Sociologia fenomenologica e una bibliografia ragionata che illustra la letteratura sui temi trattati. Un libro articolato e “smontabile”, dunque, in cui ogni capitolo ha una sua autonomia, in modo che il lettore possa concentrare l’attenzione sulle parti che più gli interessano.
L’intenzione degli autori è quella di raggiungere, oltre agli studiosi delle scienze sociali, anche quanti con la disabilità hanno a che fare, per la loro professione o per questioni personali. La realtà dell’handicap, se pure non la viviamo direttamente, è intorno a noi: la incontriamo per strada, ci può abitare accanto, può avvicinarci in qualunque momento. Tutti abbiamo inadeguatezze e fragilità, e tutti abbiamo vissuto, o possiamo vivere, l’esperienza di essere stigmatizzati: esplorare la realtà dell’handicap, quindi, ci aiuta a conoscere meglio il nostro mondo.