Ricerca di raggi cosmici

Data:
24 Maggio 2012

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Mercoledì 23 maggio alle 15:30, nell’aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia, nuovo appuntamento con il ciclo “Colloquium” organizzato dalla prof.ssa Francesca Rizzo (Dfa – Infn, Laboratori Nazionali del Sud). Relatore dell’incontro sarà il direttore del Dipartimento e ricercatore dell’Infn di Catania, prof. Antonio Insolia, che parlerà di Ricerca di raggi cosmici di energia estrema con l’Osservatorio Pierre Auger. Nel corso del Colloquium verrà presentato l’Osservatorio Pierre Auger e i recenti risultati ottenuti sullo spettro energetico, sulla composizione in massa e sull’evidenza di anisotropia nella loro distribuzione di arrivo.

Dal 2008 l’Osservatorio Pierre Auger, progettato per la ricerca di raggi cosmici di energia estrema, è in presa dati nell’emisfero Sud a Malargue (Mendoza), nella Pampa argentina a ridosso della Cordigliera delle Ande. I raggi cosmici sono particelle e nuclei energetici provenienti dallo spazio che colpiscono la Terra in tutte le direzioni. Le loro energie variano da 10^9 eV a 10^20 eV. Nella regione di energia estrema (oltre 10^19 eV) il flusso dei raggi cosmici decresce molto rapidamente fino a 1 particella per chilometro quadro per secolo. I raggi cosmici di energia estrema sono così rari che negli ultimi 50 anni solo un centinaio di particelle di tali energie sono state rivelate nel corso di vari esperimenti con l’uso di differenti tecniche. L’identificazione delle sorgenti da cui provengono, le caratteristiche dello spettro energetico e la vera natura dei raggi cosmici di energia estrema rappresenta ad oggi una grande sfida. Fin dalla loro prima osservazione (Linsley, 1963) e dopo decenni di sforzi rimangono ancora molte domande: non sappiamo cosa sono, da dove provengono e come arrivano sulla Terra con tali energie.

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