Remaking Eastern Borders in Europe

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Remaking Eastern Borders in Europe
Da giovedì 20 a sabato 22 gennaio, al Monastero dei Benedettini, si  terrà la prima conferenza dal titolo Remaking Eastern Borders in  Europe, nell’ambito della reteEastBordNet e del progetto COST Action  IS0803.
EastBordNet è un’importante rete di ricerca finanziata dall’Unione  Europea che si occupa di studiare i cambiamenti politici, sociali ed  economici dei confini e delle zone di frontiera. Considerata la  posizione della Sicilia e l’importanza dei fenomeni in questione, sono  attesi a Catania oltre 250 partecipanti da oltre 25 paesi europei, 
americani e di altri continenti. Si tratterà di un’occasione preziosa  per poter diffondere i risultati delle ricerche ma anche per mostrare  la bellezza della terra che ospita l’evento. L’organizzatrice del  progetto è la prof.ssa Sarah Green dell’ Università di Manchester,  School of Social Sciences, Department of Social Anthropology.

Lo scopo principale della rete EastBordNet è quello di esplorare le  zone di frontiera dell’Europa Orientale, in particolare, in modo da  condurre degli studi comparativi su luoghi e persone che vivono in  questi ambiti territoriali, e capire pertanto quanto le terre di  confine possano essere rilevanti,  nel determinare un senso di 
appartenenza, distanza o alienazione. I principali luoghi oggetto di  studio da parte di un team di specialisti, quali sociologi e  antropologi, sono state le terre di confine del nord est europeo  (l’area del Baltico), fino al sud est (l’area dei Balcani),  coinvolgendo anche alcune zone dell’Europa post-socialista (Polonia, e  ex Germania dell’est), ponendo l’attenzione su alcuni criteri di  valutazione quali, i fattori economici e storici, l’identità e la  differenza, l’appartenenza, lo scambio e la mobilità.