Recca Primo discorso

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Primo discorso del Rettore Antonino Recca

Emozionato, felice. Pronto alla nuova sfida. Antonino Recca,

pochi minuti dopo la fine dello scrutinio che lo ha visto riconfermato alla guida dell’Ateneo di Catania, tra strette di mano e abbracci, regala poche parole. Ma chiare, importantissime per capire come sarà il prossimo quadriennio della prima università siciliana. “Non aspettatevi trionfalismi” ha esordito Recca. “Il momento che vive il Paese è molto delicato e il mio primo pensiero è rivolto ai terremotati dell’Abruzzo. Ci metteremo subito a disposizione dell’Università de L’Aquila, dove lavorano e studiano diversi siciliani, perché si possa instaurare una proficua collaborazione – ha spiegato Recca -, la percentuale dei consensi, rispetto a tre anni fa, è cresciuta dal 62 per cento al 65. Ci sono quindi le condizioni per una maggioranza compatta non basata su interessi e poteri, bensì sul programma”. Spazio poi ai ringraziamenti. “Ringrazio tutti – ha precisato il rettore -, dal direttore amministrativo ai commissari del Policlinico, dall’ex direttore Vittorio Virgilio ai due prorettori Antonio Pioletti e Maria Luisa Carnazza che mi hanno coadiuvato in questi tre anni. E ancora i delegati che mi hanno aiutato nel lavoro”. Un lavoro che si prospetta difficile per i prossimi quattro anni. “Ma serve la collaborazione di tutti, dal ministro al presidente della Regione, dal presidente della Provincia al sindaco – ha aggiunto Recca -, si deve instaurare un circuito più virtuoso che possa rendere la nostra Università un traino fondamentale per tutte le altre siciliane. Si deve creare un sistema di Atenei siciliani e soprattutto rivalorizzare e rendere autonoma la nostra Scuola di Eccellenza così come le quattro toscane”. Infine, Recca si è soffermato sul caso Farmacia. “Venerdì scorso, ma questa notizia non l’ho resa pubblica per non influenzare il voto, sono arrivati i risultati delle analisi del primo e secondo piano della struttura di Farmacia. Non ci sono metalli o vapori inquinanti e quindi proveremo a rendere disponibili sia gli uffici, sia le aule dislocate nella struttura”. “Un ringraziamento anche agli organi di stampa dell’Ateneo – ha detto Recca -, il Bollettino d’Ateneo, Step1 e Radio Zammù rappresentano una importante risorsa per la nostra Università e adesso dobbiamo cercare di tutelarle”.

Alfio Russo