Policlinico-Vittorio Emanuele, nominato Tozzo
A seguito della nomina del dott. Ignazio Tozzo a direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico – Vittorio Emanuele” di Catania il rettore dell’Università di Catania Antonino Recca ha espresso la piena soddisfazione dell’Ateneo all’assessore regionale alla Sanità Russo.
Alfio Russo
In allegato la nota di ringraziamento per la scelta operata rivolta all’Assessore, al presidente Lombardo e a tutta la Giunta regionale.
Esprimo la piena soddisfazione, mia e dell’Ateneo di Catania, per la nomina del dott. Ignazio Tozzo a direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico – Vittorio Emanuele” e pertanto formulo il mio vivo ringraziamento all’Assessore, al Presidente, e a tutta la Giunta regionale per la scelta operata.
Il dott. Tozzo è professionista di altissimo livello, di sicura esperienza e di grande competenza, certamente idoneo a gestire le complessità insite nel processo di accorpamento tra l’Azienda O.U. “Vittorio Emanuele” e il Policlinico “G. Rodolico”. Di qui, il mio inserimento dello stesso nella prestigiosa terna di professionisti – composta, oltre che dal dott. Tozzo, dai dottori Mario Ugo Bonanno e Salvatore Paolo Cantaro – sottoposta alla scelta del Governo regionale con rettorale dello scorso 10 agosto. Una terna così ridefinita a seguito dell’indisponibilità manifestatami dal dott. Gaetano Bonfiglio, già da me in precedenza indicato quale possibile direttore generale del Policlinico, candidatura che continuo a ritenere anch’essa di assoluto prestigio.
Anche per l’importanza dell’incarico sinora ricoperto dal dott. Tozzo, quello di dirigente generale dell’assessorato alla Presidenza (e già capo di gabinetto dell’Assessore ai Beni culturali e Pubblica istruzione e dell’Assessore alla Sanità), mi confermo nella certezza che trattasi di figura di notevole spessore professionale, perfettamente coerente con l’idea di medicina universitaria fin qui predicata e praticata dall’amministrazione universitaria durante il mio rettorato, rispettosa delle esigenze proprie della politica regionale e comunque rigorosa nel proporre soluzioni volte a garantire efficienza gestionale ed eccellenza dei risultati. Una linea, questa, perseguita sin dall’avvio del mio primo rettorato, nel novembre 2006, allorquando – nelle more della nomina del dott. Vittorio Virgilio a direttore generale del Policlinico – la breve gestione commissariale che precedette tale nomina ebbe modo di riscontrare un passivo di bilancio, per il solo esercizio 2006, corrispondente a circa 9 milioni di euro, passivo interamente assorbito nell’esercizio 2007, unitamente ad una riduzione di budget di circa 7 milioni, per un risparmio complessivo di spesa pari a circa 16 milioni di euro. Ciò, attraverso una linea di rigore e di assoluto rispetto dell’equilibrio di bilancio, già praticata dall’amministrazione catanese prima ancora che essa divenisse – successivamente alla sua nomina – il fondamentale cavallo di battaglia dell’Assessore alla Sanità in carica. Una linea che abbiamo, pertanto, condiviso da sempre, anche a costo di sofferte decisioni sul piano umano e amicale.
Ribadendo la mia soddisfazione per la pronta nomina del manager Tozzo, resa ancora più urgente dalla necessità di gestire in massima efficienza il summenzionato processo di accorpamento tra il Policlinico e l’A.O.U. “Vittorio Emanuele” di Catania, non posso, tuttavia, non esprimere la mia preoccupazione per talune indiscrezioni veicolate dalla stampa, secondo cui la nomina del dott. Ignazio Tozzo sarebbe nient’altro che una “designazione civetta”, giacché lo stesso – così dicono – non avrebbe intenzione di accettare l’incarico conferitogli.
Fermo restando che si auspica che tali indiscrezioni siano assolutamente prive di fondamento, e che pertanto il dott. Tozzo vorrà assumere l’incarico per bene operare in virtù delle notevoli qualità professionali di cui certamente dispone, qualora la ventilata intenzione di rinunciare all’incarico rispondesse a verità, ritengo necessario che si pervenga comunque, con urgenza, alla designazione del nuovo direttore generale, percorrendo – in alternativa – una delle seguenti due ipotesi di lavoro.
Da un canto, resta sempre e comunque aperto il percorso rigorosamente istituzionale, come prescritto dalle norme protocollari: è ben possibile che il direttore generale del “Policlinico-Vittorio Emanuele” sia scelto tra gli altri due professionisti già da me proposti lo scorso 10 agosto. I dottori Bonanno e Cantaro erano e restano candidati di grande prestigio e di sicura professionalità, che possono – oltre a quello universitario – trovare anche il gradimento del Governo regionale. Laddove ciò non accada, l’Assessore alla Sanità vorrà provvedere con la massima urgenza alla formulazione di una seconda terna di candidati, per consentire all’Ateneo di Catania di pronunciarsi definitivamente sulla nomina.
D’altro canto, siamo pronti a valutare favorevolmente anche un’eventuale proposta di procedere attraverso una terna di candidature “concertata” tra il Governo regionale e l’Ateneo di Catania, che possa condurre all’individuazione parimenti “concertata” del nuovo manager. Ad una condizione: essendo stato questo rettore espressione di una ribadita larga convergenza elettorale all’interno dell’Ateneo, che si è pronunciata anche sul principio di autonomia dell’Università rispetto alle altre forze istituzionali operanti nel territorio (concetto, questo, che ha caratterizzato il programma elettorale anche di altri candidati a rettore, e che quindi può dirsi unanimemente condiviso dall’intera comunità accademica catanese), la concertazione – per coinvolgere l’Ateneo tutto – può bene avvenire soltanto se le proposte, provenienti dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità, siano espressione di un’ampia convergenza politica, che veda coinvolti tutti i capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana.
In sintesi, abbiamo proposto e confermiamo candidature di assoluto prestigio e di elevatissima professionalità; siamo pronti a valutare altre proposte di pari spessore; siamo pronti anche ad adottare soluzioni “concertate”, purché ampiamente condivise (e non espressione di un unico soggetto politico) e sicuramente rispondenti a proiettare verso l’eccellenza il “Policlinico-Vittorio Emanuele”. Il tutto, in assoluta trasparenza, affinché la comunità territoriale sappia – ora e in futuro – quali sono i percorsi che conducono alle scelte.
Restando in attesa di un sollecito e cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
IL RETTORE
(A. Recca)