MUSEI: l’arte di Antonello da Messina protagonista da domani di un ciclo di seminari al Bellomo

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MUSEI: l’arte di Antonello da Messina protagonista da domani di un ciclo di seminari al Bellomo

Proseguono i concerti: domenica giornata di studi con l’organista del Vaticano Gianluca Libertucci in visita a Ragusa alla fabbrica-laboratorio di Antonio Bovelacci

SIRACUSA, 4 novembre 2009 – Si arricchisce di contenuti il programma di eventi promossi a Palazzo Bellomo dal direttore Luigi Messina per riaccendere l’interesse della comunità dei siracusani e dei viaggiatori intorno allo storico museo di Ortigia, ristrutturato e riaperto al pubblico con un nuovo allestimento il 17 ottobre scorso dopo cinque lunghi anni di lavori.
Accanto al ciclo di concerti organizzati in collaborazione con l’Ersu dell’Università di Catania, per il quale sabato pomeriggio, alle ore 19, è in programma un nuovo appuntamento con il quartetto di musica da camera, il direttore Messina ha messo a punto un interessante programma di seminari dedicati all’arte di Antonello da Messina – del quale il Bellomo custodisce la celebre Annunciazione – e affidati a studiosi e a personalità del mondo culturale che si ritroveranno a Siracusa per parlare di arte e storia. E non solo. Il programma prevede tre incontri, tra novembre e dicembre, ospitati in quella sala conferenze concepita, nel nuovo ordinamento museale, come uno spazio dedicato alla comunità per accogliere mostre temporanee, concerti, conferenze e dibattiti. Tutti i seminari cominceranno alle 17.00. Apre la serie giovedì 5 novembre il prof. Giuseppe Basile, direttore dell’intervento di restauro sull’opera di Antonello, che riferirà proprio i dettagli delle procedure applicate nel corso della relazione “L’Annunciazione di Antonello: Brandi, il restauro virtuale e quello reale”. Mercoledì 25 sarà la volta di mons. Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa, che proporrà un ragionamento teologico sul tema stesso dell’opera, ovvero “L’Annunciazione a Maria: riflessione biblica per l’uomo di oggi”. Il 18 dicembre, infine, il prof. Giuseppe Fornari, dell’Università degli Studi di Bergamo, tornerà a parlare di arte con una relazione dal titolo “Il coinvolgimento dell’osservatore nella pittura di Antonello”.
Domenica 8 novembre, intanto, è prevista una eccezionale giornata di studio – che si concluderà con un concerto – in compagnia del maestro Gianluca Libertucci, organista nella basilica di San Pietro in Vaticano dove ha diretto i lavori di restauro di tutti gli organi, nonché componente della commissione tecnico-artistica che ha riportato in vita il grandioso organo della Chiesa di San Nicolò l’Arena annessa alla monumentale abbazia benedettina sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Libertucci guiderà al mattino un gruppo di studenti a Ragusa nella fabbrica-laboratorio di Antonio Bovelacci, il maestro organario che costruisce e soprattutto restaura i più complessi organi ancora custoditi nelle chiese di tutta Italia. Nel pomeriggio, invece, Libertucci si esibirà in concerto (h. 19.30) nella Basilica di San Martino, adiacente il Bellomo, dove si trova un organo costruito nel 1918 da Michele Polizzi, il maestro organario di cui Bovelacci è erede. Lo accompagnerà alla tromba Vincenzo Savasta. In programma musiche di Deutschman, Bach, Morandi e altri autori. 
L’ultimo concerto di questo primo ciclo del 2009 è quello di sabato 5 dicembre (h. 20) con il Coro Accademia di Canto “Carmelo Mollica” diretta da Salvatore Pupillo che eseguirà musiche di Donizetti, Schubert, Verdi, Puccini e Beethoven

Carmela Grasso