Concerti con Ersu a Palazzo Bellomo e giornata studio con l’organista del Papa M° Libertucci
“…Il bene culturale esiste solo in quanto fruito” Umberto Eco
SIRACUSA, 23 ottobre 2009 – Proseguono i “Concerti a Palazzo” organizzati per celebrare la riapertura al pubblico della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, lo storico museo di via Capodieci, a Ortigia,
che dopo cinque anni di lavori di ristrutturazione e riallestimento è tornato ad accogliere visitatori italiani e stranieri entusiasti di riscoprire e ammirare i suoi tesori d’arte.
Come la soave Annunciazione di Antonello da Messina, vera “star” del nuovo percorso museografico. I concerti, voluti dal direttore del Bellomo, arch. Luigi Messina, sono organizzati in collaborazione con l’Ersu dell’Università di Catania guidata dal dott. Nunzio Rapisarda. L’Ersu è l’ente regionale per il diritto alla studio universitario dei giovani siciliani. Di scena anche stavolta, come sabato scorso, in occasione dell’inaugurazione, sarà il quartetto d’archi Ersu, composto da giovani musicisti dell’omonima orchestra sinfonica. Due i concerti in calendario: domani, 24 ottobre (ore 18) e sabato 7 novembre. I musicisti sono Samantha Fidanza e Rossana Nicosia (violini), Rosalba Panniello (viola) e Pier Paolo Maccarrone (violoncello). In programma musiche di Mozart, Schubert, Tchaikovsky e di Ennio Morricone del quale sarà eseguita la colonna sonora del film Mission con Robert De Niro.
Sempre in collaborazione con l’Ersu, e grazie all’ospitalità della Curia siracusana, domenica 8 novembre è prevista una interessante giornata di studio in compagnia del maestro Gianluca Libertucci, organista nella basilica di San Pietro in Vaticano, dove ha diretto i lavori di restauro di tutti gli organi, e componente della commissione tecnico-artistica che ha riportato in vita il grandioso organo a cinque tastiere e tre consolles costruito nel 1700 da Donato del Piano nella Chiesa di San Nicolò l’Arena, a Catania, annessa alla monumentale abbazia benedettina che oggi ospita la Facoltà di Lettere e Filosofia.
Libertucci guiderà al mattino un gruppo di studenti a Ragusa nella fabbrica-laboratorio di Antonio Bovelacci, il maestro organario che costruisce e soprattutto restaura i più complessi organi ancora custoditi nelle chiese di tutta Italia. Nel pomeriggio, invece, Libertucci si esibirà in concerto (h.19.30) nella Basilica di San Martino, adiacente il Bellomo, dove si trova un organo costruito nel 1918 da Polizzi, il maestro organario di cui Bovelacci è erede Lo accompagnerà alla tromba Vincenzo Savasta. In programma musiche di Deutschman, Bach, Morandi e altri autori.
“E’ questa la missione del nuovo Palazzo Bellomo – sottolinea il direttore, arch. Luigi Messina – rivendicare il ruolo di guida alla conoscenza delle arti, dei mestieri e delle tradizioni del territorio oltre a custodire i tesori e i saperi di ieri”.
NOTIZIE SU PALAZZO BELLOMO
Dopo cinque anni di complessi lavori di ristrutturazione, sabato 17 ottobre, ha riaperto al pubblico la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Abbattute tutte le barriere architettoniche, dotato di moderni impianti di climatizzazione e sicurezza che garantiscono alle opere custodite il microclima ideale alla loro conservazione, Palazzo Bellomo si consegna ai visitatori con un nuovo percorso espositivo curato da Francesca Campagna Cicala. Lo impreziosiscono tre luminosi cortili: il Parisio, all’ingresso con il pavimento costellato di lastre ebraiche, il Cortile delle Palme con gli stemmi nobiliari e delle fortificazioni spagnole di Ortigia e il più piccolo, e prezioso, con la scala decorata a motivi svevi e catalani.
L’allestimento museografico è distribuito su due piani – collegati da un ascensore – e offre un’articolata sequenza di raffinatissime pitture, sculture ma anche di argenti e ori, arredi sacri, abiti storici, tessuti, merletti, ceramiche, armi, presepi e stampe dall‘età bizantina al XIX secolo, ordinati secondo un criterio di esposizione non più tipologica, ma organica e cronologica, così da restituire una visione completa della civiltà figurativa strettamente legata alle vicende della città, e far risaltare il più possibile il rapporto tra le fasi dell’edificio ed il nucleo di materiali esposti. Tra i numerosi capolavori figurano la Madonna in trono col Bambino tra le Sante Eulalia e Caterina d’Alessandria attribuita al pittore spagnolo Pedro Serra, la Madonna del Cardillo di Domenico Gagini, il prezioso Libro d’Ore miniato di bottega fiamminga, il raffinatissimo S. Leonardo attribuito a Lorenzo Veneziano e i dipinti Deposizione, Martirio di Santa Lucia e Miracolo di Santa Chiara, dell’artista siracusano Mario Minniti, amico e seguace del Caravaggio. Fulcro della collezione è l’Annunciazione di Antonello da Messina, un capolavoro da poco restituito alla comunità dopo un delicatissimo intervento di restauro conservativo curato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma (ISCR). Imponente e armonioso pur nella commistione di stili architettonici – svevi e catalani con successivi rimaneggiamenti – Palazzo Bellomo fu realizzato nel XIII secolo durante il regno di Federico II di Svevia. Per oltre tre secoli è stata la dimora dell’ omonima e potente famiglia siracusana. Nel 1725 fu acquistato dalle monache di San Benedetto e congiunto al vicino Palazzo Parisio, sede originale del monastero. La riorganizzazione degli spazi ha consentito di creare una sala conferenze destinata anche a mostre temporanee, uno spazio relax e un angolo bookshop. La Galleria Bellomo è in via Capodieci 14 ed è visitabile dal martedì al sabato, orario 9-19, la domenica 9-13. Info: tel. 0931-69.511. gall.bellomo@regione.sicilia.it. Ingresso 8 euro (intero), 4 euro (ridotto).
Carmela Grasso