MOSTRE: nuova proroga per “Pulcherrima Res. Preziosi ornamenti dal passato
E’ stata nuovamente prorogata, stavolta fino al 23 maggio, la mostra “Pulcherrima Res. Preziosi ornamenti dal passato”, aperta nel dicembre del 2009 nella chiesa di San Francesco Borgia, in via dei Crociferi, e che espone gioielli e ornamenti femminili realizzati in otto millenni, dal mesolitico all’età bizantina.
L’esposizione avrebbe dovuto chiudere i battenti il 21 gennaio ed era stata in un primo momento prorogata fino alla metà di marzo. Poi, visto che il flusso dei visitatori continuava a crescere, è stata decisa una ulteriore proroga. La mostra – alla sua terza tappa dopo Palermo (2005) e Siena (2007), città in cui ha riscosso un notevolissimo successo – è stata ideata e curata da Lucina Gandolfo, direttrice dell’Antonio Salinas, selezionando i pezzi proprio delle straordinarie raccolte del Medagliere del Museo Archeologico palermitano. L’allestimento catanese è curato da Maria Grazia Branciforti, Francesco Privitera, Maria Turcoe Michela Ursino, archeologi della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, che ha organizzato la mostra.
Pulcherrima Res espone 460 preziosi reperti in oro, argento, bronzo, vetro e gemme intagliate di varie epoche, di fattura anche siciliana. Oggetti di rara bellezza per un’eccezionale indagine sulla storia di antichissimi ornamenti del corpo e sul significato che uomini e donne di ogni tempo vi hanno attribuito. La narrazione di Pulcherrima Res comincia con i primi, semplici, monili preistorici realizzati con conchiglie e ciottoli, per giungere – attraverso i manufatti delle culture egizia, fenicio-punica, greca e romana – ai sontuosi gioielli di età bizantina, sofisticate opere d’arte in cui si esprime tutta l’abilità creativa degli orafi di quel periodo.