MEDICINA: LILT Catania premia miglior tesi dottorato in Oncologia dell’Università etnea
Data:
7 Dicembre 2010
MEDICINA: LILT Catania premia miglior tesi dottorato in Oncologia dell’Università etnea
La sezione catanese della LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, ha istituito il “Premio Margareth Foti” per la migliore tesi di dottorato in Oncologia elaborata dai ricercatori dell’Università di Catania che, con l’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro (Aacr) e la stessa LILT discuterà la proposta di una convenzione per garantire le prossime cinque edizioni del premio.
Il riconoscimento, intitolato alla manager di origine catanese (Chief Executive Officer della Aacr) che nel 2008 ha ricevuto a Catania la laurea ad honorem in Medicina, è finanziato dalla stessa LILT con i fondi recuperati dalle donazioni dei cittadini e consiste in una borsa di studio da mille euro destinata al soggiorno negli Stati Uniti in occasione dell’annuale meeting dell’Aacr, in programma il prossimo aprile 2011 a Orlando (Florida).
Oggi, 2 dicembre, la prima edizione del premio assegnato a una giovane ricercatrice, Bibiana Bruni, cui va il merito di aver individuato una particolare proteina (la metalloproteasi-9) in procinto di essere usata come bersaglio terapeutico. In aprile la Bruni esporrà i risultati del suo studio elaborato sotto la guida del dr. Massimo Libra e della prof.ssa Clorinda Mazzarino, docenti del Dipartimento Scienze Biomediche dell’Università di Catania nell’ambito del dottorato di ricerca in oncologia coordinato dalla prof.ssa Franca Stivala
La convenzione fra LILT, Università e Aacr punta allo stanziamento da parte della LILT di 5 mila euro che, da qui al 2015, copriranno le prime cinque edizioni del Premio Margaret Foti. La commissione aggiudicatrice sarà composta da due membri nominati dalla LILT e due nominati dal Senato Accademico dell’Università.
Oggi l’assegnazione del riconoscimento oggi nel corso di una manifestazione in programma alle 16.30 a Villa Citelli (via Tomaselli 31, Catania). Interverranno, fra gli altri, il rettore Antonino Recca, il Preside della facoltà di Medicina Francesco Basile, il presidente della Lilt Carlo Romano e la dott.ssa Aurora Scalisi, responsabile Unità di Screening ginecologico dell’ASP di Catania. Spiega la prof.ssa Stivala: “L’impegno e la disponibilità, con cui la dr.ssa Margaret Foti ha svolto e svolge il suo alto incarico, sono esemplari per far comprendere ai ricercatori e ai profani la necessità della ricerca per combattere il cancro. La sua operosa attività la rende un punto di riferimento a livello internazionale riconoscendole l’ininterrotto ruolo di leader. La sua appassionata dedizione allo studio e la sua folgorante intuizione di abbattere le frontiere della ricerca tra gli scienziati, coinvolgendo insieme tutte le componenti culturali e istituzionali della società civile, hanno creato amplificazione e risonanza del problema cancro”.
3 dicembre, Serata Charity della LILT, ore 20.30
La Lilt, che ogni anno a dicembre organizza una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca scientifica per sconfiggere i tumori, promuove una serata di charity per il 3 dicembre nella Cappella Bonajuto. Interverranno il prof. Carlo Romano, presidente della sezione catanese della Lilt, l’ing. Alessandro Lo Faro, che racconterà la storia della Cappella Bonajuto, un gruppo di spassosi medici cabarettisti (i Cabarotti) e la stessa Margaret Foti alla quale verrà consegnato un riconoscimento da parte dei ricercatori catanesi.