Maledetta bellezza. Una storia catanese

Data:
9 Dicembre 2009

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Maledetta bellezza. Una storia catanese

Da Carosello alle prime scoperte del sesso, l’infanzia con i cugini e la scuola di un tempo e quel suo essere un po’ “allocca”  – così si definisce con ironia l’autrice – costretta a dover fare i conti per tutta la vita con un’indole candida e semplice che la fa sentire “così così” e un inconsapevole fascino che, pur avendola aiutata ad essere “notata e accontentata”, adesso le fa dire “mi ha danneggiato”.

 
S’intitola “Maledetta bellezza, una storia catanese”, (Giuseppe Maimone Editore) con prefazione di Irene Pivetti – presidente emerito della Camera dei Deputati – la prima fatica letteraria di Cristina Grasso, che mercoledì 9 dicembre, ore 17, sarà presentato nell’Auditorium De Carlo dell’Università di Catania (Monastero dei Benedettini). Interverranno la cantante Carmen Consoli, la stilista Marella Ferrera e l’attrice Mariella Lo Giudice introdotte dal Preside della Facoltà di Lettere Enrico Iachello e dall’editore Giuseppe Maimone. Funzionaria del Ministero dei Beni Culturali nell’Archivio di Stato della città etnea, Cristina Grasso si ferma a raccontare un po’ della sua e della nostra vita a cavallo di due millenni e ragiona sui limiti, e le fortune, di quel suo essere a detta di tutti una bella donna.

“Influenzata da mio padre e da mia madre – dice la Grasso – non ho mai creduto di essere bella: i facili successi non mi hanno obbligato a fermarmi per pensare e riflettere, hanno impedito che mi scontrassi e lottassi e capissi come è fatto il mondo”. La Pivetti, nella prefazione del volume, commenta: “Chissà perché – l’autrice si definisce un po’allocca. Non sarà perché il mondo, che Cristina lucidamente ci racconta e comprende, anzi, ci aiuta a comprendere, non sarà che quel mondo non accetta di perdere, e se riesci a passare indenne fra le sue provocazioni, e i dolori, e gli spaventi allora non puoi che essere ‘un po’ allocca’?”. Nel corso dell’incontro letterario Ludovica Calabrese, Barbara Giordano, Lidia Giordano ed Elio Sofia leggeranno alcuni brani di “Maledetta bellezza”.
 
 
 
BIOGRAFIA

Cristina Grasso vive tra Catania e Roma, città nelle quali lavora come funzionario dell’Amministrazione archivi­stica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
È vicepresidente dell’Associazione “Progetto Donne del Mediterraneo” (presidente Silvana Campisi).
Ha pubblicato numerosi lavori legati alla sua attività professionale e articoli giornalistici.
Ha partecipato al 1° premio letterario “Tremestieri Etneo” nel 1984 e si è classificata al 2° posto ex aequo al 10° concorso “Premio Eliodoro” col racconto “Il gatto”, nel 1992.
Maledetta bellezza. Una storia catanese è il primo lavoro letterario che pubblica.

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