La ricerca e la gestione degli archivi di architettura e di urbanistica

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La ricerca e la gestione degli archivi di architettura e di urbanistica

Giovedì 25 e venerdì 26 giugno, l’Ateneo di Catania ospita l’assemblea  annuale dell’Associazione nazionale Archivi di Architettura  contemporanea (AAA-Italia), costituita a Venezia nel 1999 per  promuovere le operazioni di notifica, di promozione ad eventuali  donazioni ad enti pubblici, ma soprattutto per il censimento e la  tutela di questa imprescindibile fonte di conoscenza.

Gli archivi d’architettura contemporanea conservati presso enti  pubblici e istituzioni private sono infatti una minima parte del  patrimonio grafico e documentario, che costituisce una preziosa  antologia per la conoscenza del fare architettonico; altrettanto ricco  è il materiale appartenente a studi privati, talvolta conservato con  cura e con affetto, talaltra purtroppo andato distrutto nel corso dei  passaggi in eredità o comunque mal-trattato. È un patrimonio diffuso,  di estremo interesse per la storia delle città e dell’architettura  italiane, ma che apre il campo ad altri ambiti disciplinari  dall’archivistica, all’informatica, alla conservazione e al restauro  dei materiali spesso eterogenei (si pensi solo alla varietà dei  supporti cartacei e fotografici, ai modelli), alle pratiche di  allestimento, all’editoria, agli ambiti giuridici.

L’Università di Catania è stata tra i soci fondatori assieme ad altri  importanti istituzioni: l’Accademia Nazionale di San Luca, il Cesarch  (Centro studi degli architetti dell’ordine di Roma), l’Istituto Alvar  Aalto, il Museo dell’Architettura e delle Arti Applicate MART di  Trento e Rovereto (Archivio del ‘900), i Politecnici di Milano e di Torino, la Soprintendenza Archivistica per il Lazio (MiBAC),  l’Università degli Studi di Palermo, lo Iuav di Venezia (Archivio Progetti), la Mitchell Wolfson Jr. Collection (Fondazione Colombo di  Genova). Questo primo nucleo si è rapidamente allargato e comprende  ora una cinquantina di “soci” istituzionali oltre a quelli a titolo personale. L’associazione ha avuto in Roberto Sordina – professore  ordinario di Composizione architettonica e urbana presso lo IUAV – il  suo primo presidente e presto si è inserita nella rete  dell’International Confederation of Architectural Museums. Attuale  presidente è Andrea Aleardi (Fondazione Michelucci di Fiesole,  Firenze). AAA-Italia pubblica periodicamente un suo “Bollettino”,  strumento anche di diffusione della conoscenza dei fondi archivistici  pubblici e privati, mano mano che vengono riordinati o anche solo  individuati. Una preziosa selezione di quanto conservato dagli archivi- soci, è stata presentata a Venezia nel 2008 con la mostra Le visioni  dell’Architetto allestita allo Spazio Thetis in occasione della  Biennale d’Architettura.

L’assemblea annuale è accompagnata, come d’uso, da un incontro di  studio. Quest’anno nel corso della giornata dal titolo La ricerca e la  gestione degli archivi di architettura e di urbanistica si  discuteranno due importanti argomenti: la selezione del materiale  archivistico e il tema degli archivi di urbanistica, al quale ultimo è dedicato il “Bollettino – 2010”. Parallelamente, la mostra Progetti  per l’Ateneo. Da Francesco Fichera a Giancarlo De Carlo, allestita nei  suggestivi ambienti sotterranei del Monastero dei Benedettini, propone  un “assaggio” del prezioso materiale conservato negli archivi  dell’Università: sono i progetti elaborati per le sedi didattiche e amministrative a partire dal primo Novecento firmati da personaggi  entrati a far parte della storia dell’architettura nazionale e  internazionale: Ignazio Gardella, Luigi Piccinato, Franco Marescotti,  Daniele Calabi, Dario Sanfilippo, Giancarlo De Carlo, Aldo e Hannie  van Eyck, per citare solo i più noti.

Il materiale, notevole per  quantità e importanza, comprende grafici di progetto, ma anche tutto  quanto è inerente alle fabbriche dai cantieri di costruzione alle operazioni di gestione, amministrazione e manutenzione dirette  dall’Ufficio Tecnico istituito negli anni Cinquanta del secolo scorso,  quando partì la grande avventura architettonico-urbana del nuovo  complesso di Santa Sofia promosso dall’allora magnifico rettore Cesare  Sanfilippo. Grazie a un finanziamento europeo (il noto “progetto  Catania-Lecce”) e ai fondi stanziati nell’ambito del progetto Studium  2000 alla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni  e le Attività culturali, è stato possibile avviare il censimento,  l’informatizzazione e la schedatura dei documenti mediante il  programma informatico Arianna; il percorso da compiere in questo senso  è ancora molto, ma già è disponibile allo studio e alla ricerca una  consistente banca dati.

Il programma dei lavori dell’incontro di studio che si svolge venerdì  25 giugno, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, s’inaugura  alle 15 con il seminario dal titolo “Acquisizione e selezione dei  materiali documentari per l’archivio d’architettura. Esperienze a  confronto”, coordina Elisabetta Reale, Soprintendenza Archivistica per  il Lazio. Seguirà l’inaugurazione della mostra Progetti per l’Ateneo.  Da Francesco Fichera a Giancarlo de Carlo, visitabile dal 26 giugno al  1° luglio, dalle 10 alle 17 (domenica chiusura), nelle Cucine del  Monastero dei Benedettini, piano inferiore.

Sabato 26 giugno alle 9:30, nell’Auditorium dei Benedettini, si  parlerà degli archivi di urbanistica. Dopo la presentazione del  Bollettino AAA/Italia 2010, seguirà la discussione con gli autori dei  contributi. Coordinano Giuliana Ricci, Politecnico di Milano e  Antonello Alici, Università Politecnica delle Marche.