La fiction italiana. Dall’adattamento letterario all’adattamento dei format.
Lunedì 15 marzo alle 10, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, la prof.ssa Milly Buonanno, ordinario di Teoria e tecniche del linguaggio radio-televisivo all’Università La Sapienza di Roma, terrà un seminario dal titolo La fiction italiana. Dall’adattamento letterario all’adattamento dei format.
L’incontro è organizzato dal dipartimento e dal dottorato di ricerca di Filologia moderna dell’Università di Catania (responsabile, prof.ssa Margherita Spampinato), dal dottorato in Storia (Storia della Cultura, della Società e del Territorio in Età moderna), coordinato dal preside della facoltà di Lettere Enrico Iachello, e dal corso di
laurea in Scienze della Comunicazione, presieduto dalla prof.ssa Margherita Verdirame, su iniziativa della cattedra di Lingua italiana e Comunicazione (prof.ssa Gabriella Alfieri).
La prof.ssa Buonanno, sociologa, ha fondato in Italia il campo degli studi sociologici sul dramma televisivo ed è stata tra i primi studiosi italiani ad occuparsi a livello accademico degli studi di genere nell’ambito giornalistico (ha dedicato numerosi lavori al tema “donne e media”) e dello studio delle produzioni seriali televisive. I
suoi interessi di ricerca vertono, oltre che sullo story-telling televisivo, anche sull’evoluzione dello stile giornalistico in rapporto all’incidenza della televisione e dei nuovi media, con particolare attenzione alla spettacolarizzazione della notizia e al ruolo delle donne giornaliste. Negli anni Ottanta insieme ai colleghi Lidia Curti e Iain Chambers diede il via al primo filone di Cultural Studies in Italia. Nel 1986, inoltre, insieme con il linguista Giovanni Bechelloni, ha fondato l’Osservatorio sulla fiction italiana
(Ofi) e l’associazione “Il Campo”, che gestisce l’osservatorio stesso; ha coordinato anche il progetto internazionale per lo studio dell’industria televisiva europee “EuroFiction 1996-2005”. Attualmente dirige la Scuola di creazione e produzione di fiction televisiva, istituita a Milano dalla Fondazione nazionale di cinema – Centro
sperimentale di cinematografia.