Arte e riciclo; creatività e sostenibilità; sperimentazione e valorizzazione del territorio: tutto questo è “Jeans d’Autore”, la mostra che al Sicilia Outlet Village vedrà in vetrina opere di artisti e designer siciliani realizzate grazie all’uso e riuso della materia. Un percorso iniziato con “Rottama il tuo jeans”: una raccolta dell’usato a fronte di una promozione shopping, volta al recupero dei vecchi capi. Un’operazione commerciale che presto si è trasformata in iniziativa culturale grazie all’estro di 15 giovani che hanno trasformato oltre 300 capi in jeans in pitture, fotografie e installazioni. La mostra nasce sotto la direzione artistica di I Press, in collaborazione con Meltin’Pot, e vanta il patrocinio dell’associazione culturale Ideattiva e di Laboriusa, un marchio nato grazie al lavoro di persone con disagio psichico della Comunità terapeutica “La Grazia” di Caltagirone per la promozione del lavoro etico.

Opening il 7 giugno, alle ore 17.00, con l’inaugurazione dell’evento artistico che ha visto all’opera Antonello Arena, Claudio Arezzo di Trifiletti, Riccardo Badalà, Federico Bruno, Andrea Cantieri, Massimo Di Rocco,Giulio Rosk Gebbia, Liana Ghukasyan, Fabio Modica, Marzia Paladino, Sandra Rizza, Giuseppe Rogato, Christian Done Sicilia, Marcello Trovato, Eugenio Vazzano.

«La mostra “Jeans d’autore”, ospitata all’interno di uno degli spazi più attraenti e prestigiosi della Sicilia – spiega la curatrice della mostra Daniela Aquilia – invita ad una riflessione: non necessariamente l’arte deve essere preconfezionata e fruita all’interno di gallerie o musei, perché essa è in grado di decontestualizzare il luogo in cui si trova lo spettatore-consumatore, evocando messaggi e concetti legati allo spazio e al tempo. La mostra ha valore sia artistico, che storico. Artistico perché il fare riciclo attraverso l’arte è una diffusa pratica, sviluppata negli anni ’60 con il Ready Made (termine traducibile in prefabbricato, pronto all’uso), nel quale, artisti che hanno segnato la storia dell’arte, come Marcel Duchamp, Robert Rauschenberg, Jasper Jon, Alberto Burri, diventano precursori della Pop art o arte povera, una delle più considerevoli correnti artistiche del dopoguerra. Il valore storico della mostra è facilmente deducibile – conclude – il jeans non passa mai di moda ed è l’unico tessuto a non aver mai conosciuto la crisi: la sua identità mutante, infatti, ha attraversato diverse epoche, assumendo significati trasversali».

La scelta del Sicilia Outlet Village come laboratorio  sperimentale della kermesse, è stata suggerita dal costante dialogo che il Centro ha avviato da tempo con l’intero territorio regionale: all’interno dei suoi spazi sono racchiuse infatti le eccellenze che l’Isola presenta in diversi settori, in primis la moda e tutto ciò che la circonda. Attraverso i blues jeans riciclati, gli artisti presenti in mostra proporranno nuove chiavi di lettura del tessuto, invitando all’ecosostenibilità e diffondendo un messaggio chiaro e rivolto al futuro: la materia può essere trasformata, può assumere diverse forme, può diventare altro. Parola d’ordine: impatto zero, con l’obiettivo di valorizzare il territorio.