Finanziamento ricercatori
Finanziamenti per 545 mila euro all’Ateneo catanese per assumere almeno 28 giovani ricercatori.
Fondi che si aggiungono ai 457 mila euro del 2007 già destinati dall’Ateneo all’assunzione di 24 ricercatori con procedure di selezione attualmente in corso. La comunicazione è arrivata ieri dal direttore generale per l’Università, Antonello Masia. “Questo risultato – ha detto il rettore Antonino Recca – è frutto della politica di rigorosa gestione delle risorse condotta dagli atenei ad amministrazione virtuosa, come Catania, la cui lungimiranza ha consentito negli anni di poter disporre di fondi da destinare al sostegno della ricerca scientifica. Il nuovo stanziamento ministeriale consentirà al nostro Ateneo di assicurare un’occupazione stabile ad una parte, seppur non molto consistente, dei tanti giovani ricercatori precari dell’Ateneo, preziose risorse da non disperdere, importanti per le esigenze della ricerca e della didattica dell’Università, contribuendo al contempo ad evitare che alcune tra le menti migliori abbiano a trovare lavoro all’estero”. L’Ateneo catanese, infatti, non ha superato il tetto del 90% del rapporto tra spese per gli stipendi per il personale e il Fondo di finanziamento ordinario attestandosi intorno all’86%, e ottenendo quindi l’inserimento a godere di tali fondi. Parte delle assunzioni sarà destinata al potenziamento di gruppi di ricerca caratterizzati da elevata qualità dell’attività scientifica consentendo lo sviluppo dell’Ateneo in aree cruciali per la realizzazione degli obiettivi della programmazione triennale 2008-2010. Il rettore ha inserito all’ordine del giorno del prossimo Senato accademico la questione dei ricercatori precari. L’organo collegiale sarà chiamato a pronunciarsi sulla proposta di istituire una specifica commissione, di cui faranno parte anche rappresentanti dei ricercatori precari, così come espressamente richiesto in un recente documento fatto pervenire al rettore dal Coordinamento dei ricercatori precari.
Alfio Russo