FABBRICHE CHIARAMONTANE AGRIGENTO
Data:
4 Luglio 2012
E’ Marco Meneguzzo, critico e curatore della mostra, a spiegare il senso dell’arte di Bramante. “Siamo stati abituati – spiega – con le vecchie macchine fotografiche digitali a leggere la sovrapposizione di immagini come un errore. Quello che invece realizza Bramante è un’azione che sembra nascere dal caso, quello che – ci insegna la storia – spesso ha ispirato un’opera d’arte o una teoria scientifica. Ma che invece Bramante ottiene con una rigida regola: la sovrapposizione di diversi fotogrammi, da un minimo di quattro e fino a un massimo di nove. E senza l’intervento del digitale. Il risultato è sorprendente: sublimi relazioni fra i luoghi, le immagini, i ricordi e la loro stratificazione nella nostra memoria”.
Sessanta le immagini in mostra. “Le FAM tornano a esplorare l’arte della fotografia – ha detto Antonino Pusateri, presidente dell’Associazione agli ospiti della serata inaugurale – con l’attenzione per un giovane artista siciliano che ha saputo imporsi nel panorama artistico nazionale ed internazionale con una cifra stilistica assolutamente originale in un momento in cui l’arte della luce sembra incontrare un nuovo favore da parte del pubblico e della critica”.
Il catalogo di Zibaldone è di Silvana Editoriale. La mostra – organizzata con il sostegno della Provincia Regionale di Agrigento e di Elenka – sarà visitabile tutti i pomeriggi da martedì a domenica, dalle 16.30 alle 20.30. Chiusa i lunedì e a Ferragosto.
Davide Bramante, biografia
Nasce a Siracusa nel 1970. Dopo l’Istituto d’Arte si laurea a Torino all’Accademia Albertina di Belle Arti. Quindi si trasferisce negli USA, vincitore di due borse di studio (unico artista italiano dal 1969) presso la prestigiosa Franklin Fournace Foundation e partecipa ad una mostra collettiva al MoMA di New York. Dopo un breve soggiorno a Londra, rientra definitivamente a Siracusa nel 2000. E’ riconosciuto a livello internazionale per aver esposto in Cina, Corea del Sud, Stati Uniti, Spagna. Oggetto di ammirazione sono le sue photos di grosso formato dedicate alle metropoli del mondo e realizzate con un’originalissima e personale tecnica fotografica risultato di esposizioni multiple, non digitali, realizzate in fase di ripresa. Ha sperimentato i linguaggi video – realizzando con il Gruppo ANDA video istallazioni interattive e oltre 20 opere esposte in Italia e all’estero – istallazioni materiche e istallazioni ambientali.