Eurobot di scena a Parma
Ormai è diventato una “star” e viene invitato ad esibirsi in tutte le occasioni dove si parli di robotica od intelligenza artificiale.
L’automa catanese, premiato con il secondo posto assoluto ai campionati internazionali di Robotica che si sono tenuti in Francia nella scorsa primavera, ha dato prova delle sue capacità nei giorni scorsi all’Università di Parma, “ospite d’onore” di un workshop nazionale sull’Intelligenza artificiale promosso dai dipartimenti di Matematica e di Ingegneria dell’informazione del locale Ateneo.
Nel corso della manifestazione, incentrata sulle idee ed i risultati ottenuti dalla ricerca italiana in questi anni sui linguaggi di programmazione, il robot etneo, ha impiegato 90 secondi netti per raccogliere una serie di mattoncini e dischetti di legno su una piattaforma e realizzare un piccolo tempio: esattamente la stessa performance che gli ha consentito di divenire protagonista dell’ultima edizione di Eurobot, dove ha messo in riga circa 60 altri automi “costruttori”, sfruttando le proprie doti di precisione, velocità e autonomia, oltre che la strategia di gioco programmata dai responsabili del “team”.
L’équipe catanese è guidata dal professore Corrado Santoro (Dipartimento di Matematica e Informatica) e dall’ing. Vincenzo Nicosia (Scuola Superiore di Catania), con il prezioso ausilio degli ingegneri Paolo Nicotra (Siatel) e Matteo Pietro Russo, e del dott. Santi Passarello dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il team che ha partecipato ad Eurobot è composto dagli studenti Carlo Battiato, Loris Fichera, Sebastiano Gennarini, Davide Marano, Andrea Milazzo, Dario Pellicori, Giovanni Privitera, Roberta Rapisarda, Pietro Savio Termini, provenienti da Fisica, Informatica, Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Automazione (sia laurea triennale che specialistica).
Alfio Russo