Democrazia a sorte
Data:
13 Aprile 2013
Martedì 9 aprile alle 16:30, nell’aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania, si presenta il volume Democrazia a sorte, ovvero la sorte della democrazia (Malcor, 2012) di Maurizio Caserta, Cesare Garofalo, Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda, Salvatore Spagano.
In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, i limiti della politica nel risolvere i complessi problemi sociali con cui dobbiamo fare i conti sono davanti agli occhi di tutti. Può la scienza aiutare il senso comune nel tentativo di risolvere questa sfida? Gli autori di questo saggio interdiscilinare (due fisici, due economisti e un sociologo) pensano di sì. E per dimostrarlo affrontano di petto uno dei problemi cardine delle moderne democrazie, cioè l’efficienza dell’istituzione parlamentare e la selezione dei legislatori, mostrando come anche in questo settore, così come accade per molti sistemi non solo fisici e biologici ma anche sociali ed economici, il caso possa giocare un ruolo costruttivo nel migliorare l’efficienza del sistema stesso.
A introdurre i temi oggetto dello studio dei cinque docenti dell’Università di Catania saranno lo storico Giuseppe Barone e la politologa Sara Gentile.
Il libro. Sarà forse la sorte a risollevare le sorti della democrazia? Gli autori di questo libro, due fisici, due economisti e un sociologo, utilizzando tecniche e competenze proprie delle rispettive discipline, riscoprono la sorte come strumento di democrazia e la passano al vaglio delle più moderne tecniche scientifiche per dimostrarne la valenza pratica. I limiti della politica nel risolvere i complessi problemi sociali sono davanti agli occhi di tutti. Può la scienza aiutare il senso comune nel tentativo di risolvere questa sfida? Caserta e gli altri pensano di sì. E per dimostrarlo affrontano di petto uno dei problemi cardine delle moderne democrazie, l’efficienza dell’istituzione parlamentare e la selezione dei legislatori. Attraverso un modello semplificato di parlamento virtuale simulato al computer, i cinque studiosi immaginano di introdurre una componente di deputati selezionati a caso, per sorteggio, tra tutti i cittadini che faccia da ago della bilancia tra i due schieramenti di maggioranza e minoranza. E mostrano che esiste un numero ottimale di questi deputati indipendenti dai partiti in grado di massimizzare l’efficienza del parlamento. La ricerca si snoda per i capitoli del libro, secondo le differenti prospettive (storica, economica, sociologica e fisica computazionale) dei suoi autori, offrendo così ai lettori una chiave di lettura innovativa ed interdisciplinare su un argomento oggi di estrema attualità.
«Non è una provocazione – spiega il prof. Andrea Rapisarda – ma un modello scientifico con molti vantaggi: semplicità, partecipazione e capacità di limitare il potere dei soliti noti».
Gli autori
Maurizio Caserta, ordinario di Economia Politica, Università di Catania. M.Phil. in Economia, University of Cambridge; Ph.D. in Economia, University College, London.
Cesare Garofalo, docente di Sociologia Generale, Università di Catania.
Alessandro Pluchino, fisico teorico, ricercatore e professore aggregato al dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania; associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Andrea Rapisarda, professore associato di Fisica teorica e Metodi e modelli matematici al dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania; associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; delegato del rettore dell’Università di Catania all’Internazionalizzazione dell’ateneo.
Salvatore Spagano, assegnista di ricerca in Economia Politica all’Università di Catania. Ph.D. in Political Economy and Legal Order, Istituto Universitario di Studi Superiori, Pavia.