ARTE: a Catania omaggio alla Pittura Colta italiana

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ARTE: a Catania omaggio alla Pittura Colta italiana
 

I fondali geometrizzati e le figure silenziose di Alberto Abate, gli invisibili e fantastici universi di Salvo Russo: è un omaggio alla Pittura Colta italiana, attraverso l’opera di due artisti che ne sono gli esponenti storici, la mostra “Coltissimi. Alberto Abate, Salvo Russo”, in programma a Catania dal 26 marzo al 15 maggio negli spazi di Side A la galleria d’arte moderna e contemporanea con cui i collezionisti Giovanni Gibiino e Maurizio Cascone inaugurano la stagione artistica 2011.

In mostra – per la cura di Francesco Gallo, critico d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma – saranno circa 35 opere, oli e disegni che daranno vita a un dialogo inedito fra il segno astratto e geometrizzato della recente collezione di ritratti di Abate, che Gallo definisce come “lo svuotamento del grido di Münch nell’asfalto del reale”, e le pennellate visionarie e sognatrici di Russo dove, sempre secondo il curatore, “gli attimi di silenzio non vengono mai turbati e vige una metafisica quasi olimpica”. Romano Abate, con un’importante esperienza alla Biennale di Venezia 1984, catanese Russo, le cui opere sono presente in prestigiose collezioni come quella dei gioiellieri Bulgari e del Senato della Repubblica Italiana.
“Due maestri – spiega Gallo – diversi per formazione ed esperienze raccolte in anni di prestigiose mostre in Italia e all’Estero. Abate e Russo sono due esploratori della psiche e del sogno, ciascuno secondo il proprio cardine antropologico ed esistenziale. Metterli insieme in una mostra è stato un atto ardimentoso che non aspira necessariamente alla sintesi, anche perché l’arte del nostro tempo, soprattutto quella sapiensiale e colta, è sempre aperta, emozionale e disponibile a mille letture diverse. L’esperienza di “Coltissimi” sarà semmai l’occasione per dare fondamentale importanza all’idea, che è quasi ideologia nell’eclettismo, di cogliere nella differenza i valori dell’individualità e dell’originalità”.
All’esposizione è dedicato un volume che, oltre agli interventi del curatore Gallo, raccoglie un’antologia di saggi critici dove figurano, fra gli altri, i nomi di Edward Lucy Smith, Arthur Schwartz, Christian Parisot, Stefano Papetti, David Bianco e Domenico Danzuso.
“Puntiamo – spiegano Cascone e Gibiino della Galleria Side A – a ricostruire il percorso biografico e artistico di due grandi maestri della Pittura Colta che legano comunque la propria opera alla città di Catania: Russo perché qui è nato, vive e lavora, Abate per le sue origini: il padre era il pittore e decoratore liberty Alessandro che nel 1902 espose alla Quadriennale di Torino. Dopo la mostra dello scorso autunno dell’italo-libanese Ali Hassoun, definito “il pittore fra Oriente e Occidente” autore del Drappellone del Palio di Siena 2010 (il drappo di seta con cui si premia la contrada vincitrice), proseguiamo a Side A con passione nel nostro obiettivo: fare di questa galleria un luogo di incontri sul tema dell’arte e di mostre dedicate a maestri storicizzati e contemporanei ma anche a giovani artisti, italiani e stranieri”.
All’inaugurazione di sabato 26 marzo interverranno i due maestri, il curatore Francesco Gallo e lo storico dell’arte Arnaldo Romano Brizzi.
L’ingresso è gratuito.