Escursione organizzata dall’ERSU di Catania

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Visita guidata alla Valle dei Templi

 

Una visita guidata con carattere geo-speleologico alla scoperta degli ipogei del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento è l’esperienza che ha coinvolto più di cinquanta studenti dell’Università di Catania.

Si è svolta infatti il 5 marzo, nell’ambito del programma di visite 2009, organizzato dall’ERSU di Catania, promosso dal direttore dell’Ente, dott.Nunzio Rapisarda, e mirato a far scoprire agli studenti iscritti all’Università agli Studi di Catania sia le riserve naturali siciliane sia aspetti poco noti della Sicilia, una visita guidata alla scoperta degli ipogei situati all’interno della Valle dei Templi.

Dopo una breve cerimonia di accoglienza da parte del Direttore del Parco, dott. Pietro Meli, presso la sede dell’Ente ed una presentazione in power point da parte del dott.Giuseppe Lombardo, geologo e presidente del Gruppo Speleologico Agrigento, che ha illustrato la rete di ipogei utilizzati per l’approvvigionamento idrico dell’antica Akragas (l’attuale Agrigento), scoperti sotto la Valle dei Templi, gli studenti hanno avuto modo di esplorare direttamente alcuni di questi.

Agrigento, durante la stagione estiva, è meta di molti turisti che giungono da più parti del mondo. Molti di loro, vengono a visitare la meravigliosa Valle dei Templi, ma è un vero peccato, che andranno via, senza aver avuto modo di conoscere opere suggestive e di notevole valore ingegneristico, quali appunto gli ipogei agrigentini.

L’approvvigionamento idrico dell’antica Akragas, in aggiunta all’elementare sistema dei pozzi pertinenti alle case, era infatti assicurato da un complesso sistema ipogeico di canali che dalla parte più alta della città, denominata Rupe Atenea, e dalla collina di Girgenti scendevano per attraversare tutta la Valle dei Templi articolandosi in varie diramazioni. Tutto l’impianto rappresenta una mirabile opera di ingegneria idraulica, soprattutto se si pensa che all’epoca non venivano utilizzati i moderni corredi tecnici. Il sistema idraulico fu idoneo a ricavare tanta acqua da porre l’antica Akragas e poi Agrigentum nelle condizioni di diventare una città ricca e rigogliosa e, di conseguenza, popolosa.

 

La visita comunque non ha tralasciato la possibilità di osservare i templi della Valle, destando ammirazione tra tutti gli studenti.

A completamento della giornata ed in collaborazione col FAI ((Fondo per l’Ambiente Italiano), gli studenti hanno inoltre visitato il Giardino della Kolymbetra, autentico gioiello archeologico e agricolo della Valle dei Templi, tornato al suo antico splendore dopo decenni di abbandono.

La valle della Kolymbetra raccoglieva le acque dei condotti idraulici urbani, rappresentando la riserva idrica nel V sec. A.C. dell’antica Akragas e dove si possono ancora osservare ipogei, vasche e canali. La vallata, trasformata nei secoli in giardino, vede oggi presenti agrumeti con limoni, cedri, mandarini e antiche varietà di aranci; sono inoltre presenti canneti, pioppi, tamerici e salici che crescono rigogliosi vicino a corsi d’acqua; non mancano inoltre mandorli e olivi presenti nelle zone non irrigue ed orti; infine una fitta macchia mediterranea è diffusa indisturbata un po’ ovunque.

I numerosi studenti, profittando della competenza e della grande disponibilità della guida del FAI, hanno colto l’occasione per chiedere numerosissime informazioni sulla flora, sulla fauna e sulle peculiarità che caratterizzano il “Giardino”.

Una giornata piena ed interessante quindi per tutti i partecipanti.

Altri appuntamenti attendono gli studenti universitari e tra questi prossimamente una visita nella Riserva di Torre Salsa in provincia di Agrigento ed un trekking nel Parco dell’Etna per visitare la famosa Grotta del Gelo.