Giornata nazionale degli Archivi di architettura

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Da venerdì 18 a lunedì 21 maggio, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Musei indetta dall’International Council of Museums, Icom (per il 2012 il tema è Museums in a Changing World. New challenges, New inspirations) e con la Notte dei musei, l’Associazione Archivi di Architettura contemporanea / Italia, di cui l’Università di Catania è uno dei soci fondatori, ha promosso in ambito nazionale la Giornata nazionale degli Archivi di architettura, dedicata alla conoscenza degli archivi custoditi dagli enti pubblici e privati membri dell’associazione.

A Catania, la proposta dell’Archivio Storico dell’Università si arricchirà con i preziosi contributi dell’Archivio di Stato, dell’Archivio Storico del Comune e delle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero.

L’Università di Catania conserva infatti nei ricchi fondi del “Museo della Fabbrica” dei Benedettini, della “Casa della città” e del suo Archivio Storico – nel 2001 è stato dichiarato d’importanza dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – la memoria dell’intero ateneo con documentazione datata dalla fine del secolo XVII agli anni più recenti. Sono raccolti, tra l’altro, gli incartamenti dell’Ufficio Tecnico con progetti di personaggi oramai entrati a far parte della storia dell’architettura nazionale e internazionale come Ignazio Gardella, Luigi Piccinato, Franco Marescotti, Daniele Calabi, Giancarlo De Carlo, Aldo e Hannie van Eyck, Francesco Fichera, Ercole Fischetti, Sandro Adelasio, Francesco Fiducia, Giuseppe Spampinato, Giuseppe Marletta, Ernesto D. Sanfilippo, Salvatore Boscarino, per citare solo i più noti.

Si impone dunque la prospettiva, auspicabile e necessaria, della formazione di una sezione “Architettura – Progetti per l’Ateneo” dedicata al materiale relativo alle fabbriche universitarie, catalogato in modo sistematico e reso disponibile per studi e ricerche. Studi e ricerche che devono oggi essere fortemente mirati alla valorizzazione delle manifestazioni architettoniche dello scorcio dell’Ottocento e del Novecento. In particolare quelle datate alla seconda metà del XX secolo ora sono a rischio, non sufficientemente tutelate dalla legislazione (DL 13 maggio 2011, n. 70), che per il bene architettonico di proprietà pubblica innalza da 50 a 70 anni l’età per la dichiarazione di interesse culturale. La tutela dell’architettura più recente è dunque argomento impellente come ben evidenzia la prospettiva della demolizione del Mercato Metronio progettato da Riccardo Morandi (1902- 1989) a Roma, nel quartiere San Giovanni: edificato tra il 1956 e il 1967 non sarebbe tutelato ai sensi del citato DL.

Per Catania è lungo l’elenco di architetture dal futuro a rischio. Fatiscenti o ritenute di poco valore storico-architettonico sono assenti nell’editoria; si citano ad esempio l’Autostazione AST e autorimessa Fiat in piazza Pietro Lupo (1960), la Centrale del latte in via Battista Grassi (1930), la Casa del Portuale in via Dusmet-piazza San Francesco di Paola (1950), la Sede Aci in via Pietro Mascagni angolo via Sabotino, l’Istituto Magistero e Turrisi Colonna in via Lavaggi (1959, arch. Giuseppe Marletta), Fabbrica-Consorzio agrario e cementifico nazionale in via Domenico Tempio (1930-1950, Francesco Fiducia). Una nota positiva: il recente recupero come Museo e Città della Scienza dell’Università della ex raffineria di zolfo in viale Libertà/via Raffineria e via Simeto.

La Giornata nazionale degli Archivi di architettura è occasione per stimolare l’interesse verso l’architettura a noi cronologicamente più vicina e verso i suoi documenti progettuali, specie quelli in possesso di soggetti privati, purtroppo talvolta poco sensibili e attenti alla loro tutela. A tal fine mira il Viaggio nell’Italia del secondo Novecento, iniziativa lanciata in occasione del Forum “Strategie di tutela e valorizzazione degli archivi di architettura” organizzato da AAA/Italia al MAXXI di Roma lo scorso 21 febbraio. Il Viaggio proporrà un itinerario, via via implementato da nuove segnalazioni, attraverso architetture e luoghi urbani a rischio documentati da fonti archivistiche e fotografiche. Per la manifestazione del 18 maggio, agli enti pubblici e privati soci di AAA/Italia si affiancheranno anche altre istituzioni con la finalità di diffondere l’importanza dei fondi a loro affidati per la conoscenza dell’architettura contemporanea.

Il programma della seconda giornata