E’ stata una settimana densa di eventi che hanno visto coinvolti diversi “Luoghi della Scienza”, dipartimenti scientifici ed enti di ricerca, che hanno aperto le loro porte a visitatori giovani e meno giovani: il museo di zoologia e la Casa delle farfalle, l’Orto botanico con gli erbari e le collezioni di piante esotiche e mediterranee, il dipartimento di Fisica e Astronomia con i suoi laboratori scientifici, il museo di strumenti antichi e la mostra di giochi scientifici, il dipartimento di Matematica e Informatica con conferenze e mostre per presentare il lato accattivante della matematica e gli aspetti interdisciplinari dell’informatica, il dipartimento di Scienze chimiche con conferenze, proiezioni e visite ai laboratori, il dipartimento di Scienze geologiche con la mostra di mineralogia e conferenze sui rischi del nostro territorio, il dipartimento di Scienze biomediche con le conferenze per curiosare nel mondo microbiologico e nei laboratori di fisiologia, l’Osservatorio astrofisico con conferenze e visite per “scrutare il cielo”, il Cutgana con il museo della natura.
La manifestazione è stata realizzata grazie anche al contributo del Piano nazionale Lauree Scientifiche, supportato dal Miur per sensibilizzare in particolare i giovani verso lo studio delle Scienze. In questo contesto questa settimana è stata un’occasione per presentare la ricerca scientifica come elemento portante dello sviluppo scientifico, culturale e tecnologico del paese e per far vedere, soprattutto ai giovani, quanto sia appassionante il lavoro di “fare Scienza”.
Anche per i più piccoli si sono organizzate, nelle palestre messe a disposizione dal Cus Catania, attività ludico-scientifiche che hanno visto una partecipazione entusiasta e numerosa ai concorsi “Disegna uno scienziato” per i bambini delle scuole primarie e “Un giorno da scienziato” per gli studenti delle scuole medie inferiori.
A conclusione della settimana scientifica si può senz’altro affermare che la manifestazione ha avuto un più che lusinghiero successo con la partecipazione di quasi tremila visitatori.
Apprezzabile da una parte l’entusiasmo che gli “scienziati”, giovani e meno giovani, hanno mostrato nel presentare e illustrare le loro attività di ricerca corredandole con esperimenti interattivi, relazioni e dimostrazioni, visite guidate ai laboratori e ai musei, dall’altra l’interesse mostrato dai visitatori, in particolare studenti, che, molti da fuori provincia, hanno preso parte alle diverse iniziative organizzate nei vari “luoghi della Scienza”, a dimostrazione che i giovani si lasciano affascinare e incuriosire dalla Scienza.