Al via la “Summer School Emuni” con corsisti e docenti da tutti i Paesi mediterranei

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Al via la “Summer School Emuni” con corsisti e docenti da tutti i Paesi mediterranei

Nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo, si è aperta la prima edizione della “Emuni Summer School” dell’Università di Catania “Geoculture del Mediterraneo”, pensata ed organizzata dagli storici Francois Brizay, Santo Burgio, Cinzia Recca e Roberto Tufano, nonché dal presidente e dal vicepresidente dell’Emuni University, Joseph Mifsud e Abdouli Touhami, e dedicata quest’anno al tema “I libri come strumenti di trasmissione della conoscenza: letteratura di genere e storie di terra osservate dal Mediterraneo”.

 Ha aperto il corso la lectio magistralis di Giovanni Ricci su Les croisades tardives: projets, résistances, polémiques (1453-1683). La letteratura ‘critica’ è infatti uno degli elementi più importanti per tentare di raggiungere un eguale scambio culturale tra i Paesi del Mediterraneo, che sono ancora lontani sotto il punto di vista delle mentalità sociali, pur essendo contigui geograficamente. Quindi il ‘dialogo’ è la parola chiave per garantire un reale sviluppo culturale e cancellare tutta una serie di diversità e barriere nazionali a vantaggio di una società multiculturale. La “scuola estiva” internazionale dell’Università di Catania, che ospiterà fino al 16 luglio nella sede del complesso edilizio “Le Verginelle” di via Casa Nutrizione (facoltà di Scienze della Formazione), 35 corsisti di diversi Paesi del bacino mediterraneo e dell’Africa occidentale, può contare – grazie alla collaborazione tra l’Ateneo, la facoltà di Scienze della Formazione, presieduta dalla preside Febronia Elia, ed il network euro-mediterraneo della Emuni University – su uno staff internazionale di docenti di assoluto prestigio. Tra questi, Touhami Abdouli (Univ. Soussa), Labib Arafeh (Al Quds, Palestina), Isabel Drumond Braga (Lisbona), Maria Antonia Lopes (Porto), François Brizay (Angers), Toufik Ftaita (Nizza), e gli italiani Santo Burgio, Antonino Di Giovanni (Catania), Marcello Fantoni (presidente dell’Europa delle Corti), Alessandro Lo Faro, Cettina Pirrone, Cinzia Recca (Catania), Giovanni Ricci (Ferrara), Roberto Tufano e Tino Vittorio (Catania).
 
Umberto Pioletti