Al Rettorato si discuterà sabato della fuga dei cervelli siciliani

rettorato
Al Rettorato si discuterà sabato della fuga dei cervelli siciliani

Chi sono i ricercatori italiani all’estero? Qual è la loro propensione a tornare? Come vedono l’Italia da lontano? E coloro che rimangono, come si ambientano? Si parlerà di “brain drain” qualificato, cioè di “fuga dei cervelli”, sabato 26 alle ore 9,30, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania. L’incontro, dal titolo “Academic brain drain: due facce della stessa medaglia. Risultati della ricerca scientifica a supporto delle politiche pubbliche”, è organizzato dalla quinta Circoscrizione del Distretto 108 Yb Sicilia dell’International Association of Lions Clubs tra le attività dell’anno sociale 2010/11, con il patrocinio dell’Università di Catania.
Dopo gli indirizzi di saluto del rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, e del presidente del Club coordinatore Catania Nord, ing. Alfredo Calì, a presentare il tema della giornata – che sarà moderata da Sergio Nava (Radio 24 Sole24ore, “Giovani Talenti”) – sarà lo stesso prof. Torrisi, docente di Controllo statistico della qualità e ricercatore di Statistica economica all’Università di Catania. Partecipano inoltre il prof. Giuseppe Santisi, docente di Psicologia del lavoro (Università di Catania), che interverrà sul tema del benessere lavorativo dei ricercatori italiani, la prof.ssa Simona Monteleone, docente di Politica economica (Università di Catania), che interverrà sulle implicazioni di policy e le proposte per attirare cervelli in fuga, e il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania, prof. Francesco Basile, che affronterà il tema della riforma dell’Università e dello stato della ricerca. A concludere il confronto saranno il delegato del governatore alle problematiche interenti l’integrazione, l’avv. Giovanni Altavilla e il governatore del distretto Lions 108 YB Sicilia, dott. Giuseppe Scamporrino.

Umberto Pioletti