“Semu Siciliani” di Antonio Monforte. Storie di casa nostra in salsa pop
Data:
24 Febbraio 2011
“Semu Siciliani” di Antonio Monforte. Storie di casa nostra in salsa pop
(intervista in esclusiva per ersuonline.it)
C’è ancora chi sente il bisogno di ricordare al mondo la propria identità, con garbo, ironia e fierezza. Antonio Monforte è tra questi. Cantautore catanese e leader storico della band I Figli di un do minore, Monforte battezza il suo primo lavoro solista con l’unica formula che conosce: “Semu Siciliani”.
Non è lo slogan di un movimento indipendentista ma il modo più semplice per raccontarsi e trasmettere in dialetto l’essenza dell’anima siciliana.
“Non sono nato nel Continente – afferma Antonio – e dunque ho sentito l’esigenza di esprimermi in lingua madre. Credo che oggi, più che mai, sia il caso di valorizzare il dialetto, guardando con rispetto quelli che vanno più di moda, ad esempio il dialetto milanese o quello romano, ma tenendo sempre in primo piano la cultura sicula”.
“Semu Siciliani” è un disco che parla di storie di ogni giorno, del crescente contrasto di vivere in una terra come la Sicilia, così bella e così difficile, nella quale anche l’ordinario diventa fatto straordinario. Testi profondi e riflessivi scanditi da una narrazione semplice, con l’espressività e la musicalità che pochi altri idiomi conoscono.
“Sono canzoni scritte a quattro mani con Francesco Ferrera, come “Curri”, nella quale un padre mette in guardia un figlio sui pericoli della vita. In ”Picchì sugnu accussì “e “Aspetta l’amuri” domina il romanticismo tra speranze e delusioni, emozioni che si alternano anche in “Sugnu pazzu” e ”Generosa e impotente”, quest’ultima dedicata alla Sicilia e vincitrice del premio Rosa Balistreri nel 2008 e del premio Linguarock 2010. Il cd contiene anche Vota Babbacallo, r’en’b chiassoso e danzereccio che ho proposto all’ultimo Festival della nuova canzone siciliana”.
L’artista è accompagnato da una band di grande respiro, con la fisarmonica di Salverico Cutuli che disegna melodie struggenti in contrapposizione alla base ritmica funk di Alessio Carastro. E il professore Seby Barbagallo padrone assoluto dei suoni.
“Il vino si fa con l’uva e la musica con i musicisti – prosegue Antonio – Sembra una banalità ma è un’affermazione coerente se si pensa che i suoni, oggi, sono campionati e riprodotti al computer. Ci siamo chiusi in sala prove e abbiamo suonato in assoluta libertà, lasciandoci trasportare dall’emotività del momento. Litigando, sbagliando, confrontando le idee e mangiando e bevendo insieme. Abbiamo registrato al Tower Hill studio e da Anthony Panebianco, che ha avuto nel progetto una funzione multilaterale agendo da tastierista arrangiatore e tecnico di studio”.
Dunque non il classico cd etnico che rimanda alla musica popolare, piuttosto la rappresentazione di un sound pop che dolcemente si fonde col dialetto. Un lavoro ricco di ospiti: Enzo De Vita, Ruggero Rotolo, Federica Comis, Faisal Taher, Luigi Pulvirenti”.
“Non bisognava cadere nella tentazione di cercare a tutti i costi sonorità etniche a causa del dialetto. Credo sia venuto fuori un bel lavoro, caratterizzato da un suono contemporaneo e senza schemi. Nel quale testi ed argomenti vengono raccontati con schiettezza ma senza vittimismo”.
Venerdì 25 marzo alle 21.00, all’Y’S Jazz Club (Le Dune Hotel di Viale Kennedy 10/B), Antonio Monforte inaugurerà il “Semu Siciliani live tour”. È lo showcase che accompagna l’uscita del nuovo cd, con la presentazione ufficiale e il concerto dal vivo insieme alla band al gran completo.
Sul palco Antonio Monforte voce e chitarra, Seby Barbagallo al basso, Alessio Carastro alle percussioni, Anthony Panebianco al pianoforte, Francesco Bassi alla chitarra acustica, Salverico Cutuli alla fisarmonica.
“Non sono nato nel Continente – afferma Antonio – e dunque ho sentito l’esigenza di esprimermi in lingua madre. Credo che oggi, più che mai, sia il caso di valorizzare il dialetto, guardando con rispetto quelli che vanno più di moda, ad esempio il dialetto milanese o quello romano, ma tenendo sempre in primo piano la cultura sicula”.
“Semu Siciliani” è un disco che parla di storie di ogni giorno, del crescente contrasto di vivere in una terra come la Sicilia, così bella e così difficile, nella quale anche l’ordinario diventa fatto straordinario. Testi profondi e riflessivi scanditi da una narrazione semplice, con l’espressività e la musicalità che pochi altri idiomi conoscono.
“Sono canzoni scritte a quattro mani con Francesco Ferrera, come “Curri”, nella quale un padre mette in guardia un figlio sui pericoli della vita. In ”Picchì sugnu accussì “e “Aspetta l’amuri” domina il romanticismo tra speranze e delusioni, emozioni che si alternano anche in “Sugnu pazzu” e ”Generosa e impotente”, quest’ultima dedicata alla Sicilia e vincitrice del premio Rosa Balistreri nel 2008 e del premio Linguarock 2010. Il cd contiene anche Vota Babbacallo, r’en’b chiassoso e danzereccio che ho proposto all’ultimo Festival della nuova canzone siciliana”.
L’artista è accompagnato da una band di grande respiro, con la fisarmonica di Salverico Cutuli che disegna melodie struggenti in contrapposizione alla base ritmica funk di Alessio Carastro. E il professore Seby Barbagallo padrone assoluto dei suoni.
“Il vino si fa con l’uva e la musica con i musicisti – prosegue Antonio – Sembra una banalità ma è un’affermazione coerente se si pensa che i suoni, oggi, sono campionati e riprodotti al computer. Ci siamo chiusi in sala prove e abbiamo suonato in assoluta libertà, lasciandoci trasportare dall’emotività del momento. Litigando, sbagliando, confrontando le idee e mangiando e bevendo insieme. Abbiamo registrato al Tower Hill studio e da Anthony Panebianco, che ha avuto nel progetto una funzione multilaterale agendo da tastierista arrangiatore e tecnico di studio”.
Dunque non il classico cd etnico che rimanda alla musica popolare, piuttosto la rappresentazione di un sound pop che dolcemente si fonde col dialetto. Un lavoro ricco di ospiti: Enzo De Vita, Ruggero Rotolo, Federica Comis, Faisal Taher, Luigi Pulvirenti”.
“Non bisognava cadere nella tentazione di cercare a tutti i costi sonorità etniche a causa del dialetto. Credo sia venuto fuori un bel lavoro, caratterizzato da un suono contemporaneo e senza schemi. Nel quale testi ed argomenti vengono raccontati con schiettezza ma senza vittimismo”.
Venerdì 25 marzo alle 21.00, all’Y’S Jazz Club (Le Dune Hotel di Viale Kennedy 10/B), Antonio Monforte inaugurerà il “Semu Siciliani live tour”. È lo showcase che accompagna l’uscita del nuovo cd, con la presentazione ufficiale e il concerto dal vivo insieme alla band al gran completo.
Sul palco Antonio Monforte voce e chitarra, Seby Barbagallo al basso, Alessio Carastro alle percussioni, Anthony Panebianco al pianoforte, Francesco Bassi alla chitarra acustica, Salverico Cutuli alla fisarmonica.
Luigi D’Angelo
Info: www.myspace.com/antoniomonforte
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