Scienza, tecnologia e diritto

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Scienza, tecnologia e diritto

Si svolgono a Catania, venerdì 14 e sabato 15 gennaio, le giornate interdisciplinari di bioetica sul tema Scienza, tecnologia e diritto (genomica – neuroetica – corporeità), organizzate dal centro interdisciplinare di ricerca avanzata in biomedicina e biodiritto Bios&Law,

in collaborazione con l’Università di Catania, la Provincia regionale di Catania, il Consiglio nazionale delle ricerche e con l’adesione del Presidente della Repubblica italiana (il convegno gode inoltre del patrocinio della Fondazione mediterranea “Morgagni per lo sviluppo delle tecnologie in medicina e chirurgia, dell’Ordine dei Medici chirurghici e Odontoiatri della Provincia di Catania e della Amon Edizioni).

Mettendo assieme formazioni culturali diverse (ingegneria, medicina, giurisprudenza), Bios and Law ha lo scopo di costruire una struttura aperta di incontro, approfondimento e divulgazione. Questo convegno costituisce un’occasione particolare di riflessione, a partire dai problemi della genomica e delle neuroscienze applicate alla robotica. L’una e l’altra, allo sguardo in un osservatore esterno come il giurista o il bioeticista, sono avvicinate dalla provocatoria capacità di mettere in discussione la differenza tra naturale e artificiale, tra vivo e inerte, tra organismi semplici e organismi complessi.

Come reagire di fronte ad artefatti biochimici in grado di riprodursi, a macchine molecolari, alla loro ibridazione reciproca nella biorobotica? E perché reagire?

Se la struttura del diritto presuppone necessariamente l’inquadramento, la definizione, la catalogazione, forse la scienza potrebbe (o dovrebbe?) farne a meno. La scienza, ma non la tecnologia che, per operare sulla realtà, ha bisogno di brevetti, di modelli di gestione e di governance. E oggi una scienza senza tecnologia non è pensabile. Scienza, tecnologia e diritto sono, dunque, costrette ad incontrarsi ed a condizionarsi reciprocamente, ma le modalità e gli sviluppi di questi incontri sono ancora tutti da definire.

A presiedere la prima sessione di lavori del convegno – che sarà inaugurato venerdì 14 gennaio alle 10, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università, alla presenza del rettore Antonino Recca, del presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, e del presidente del Cnr, Luciano Maiani – sarà il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia etnea, Francesco Basile. La presentazione del convegno sarà curata dall’organizzatore e presidente di Bios&Law, Salvo Randazzo (ordinario di Diritto romano nella Facoltà di Giurisprudenza della LUM Jean Monnet di Bari), mentre la prolusione sarà tenuta da Francesco D’Agostino, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Roma “Tor Vergata” e presidente emerito del Comitato nazionale per la Bioetica.

Nel pomeriggio, i lavori – presieduti dal preside della facoltà di Giurisprudenza di Catania, Vincenzo Di Cataldo, e moderati da Cinzia Caporale (Cnr, componente del Comitato nazionale per la Bioetica, già presidente del Comitato di Bioetica Unesco) – si sposteranno nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza (Villa Cerami), dove sono previsti gli interventi di Francesco Busnelli (ordinario di Diritto civile, Scuola Superiore di Studi Universitari e perfezionamento Sant’Anna di Pisa), sul tema La vita umana tra natura e artificio (discussant saranno Teresa Mattina, associato di Genetica medica all’Università di Catania e Guido La Rosa, ordinario di Progettazione meccanica all’Università di Catania). A seguire, interverrà Sergio Belardinelli (ordinario di Sociologia dei processi culturali all’Università di Bologna) sul tema L’«umano» come conciliazione di naturale e artificiale (discussant sarà Daniele Condorelli, ordinario di Biochimica all’Università di Catania).

Il convegno prosegue anche sabato 15 gennaio (ore 9:30, aula magna, facoltà di Ingegneria). A presiedere la sessione sarà il preside della Facoltà Luigi Fortuna. Le relazioni della giornata saranno a cura di Fortunato Tito Arecchi (emerito di Fisica superiore all’Università di Firenze) che interverrà sul tema Fenomenologia della coscienza: dall’apprendimento al giudizio (discussant: Salvatore Amato, ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Catania e componente del Comitato nazionale per la Bioetica). Seguirà la relazione di Franca Dagna Bricarelli (direttore del Dipartimento Ligure di Genetica, past presidente della Società italiana di Genetica umana e coordinatore emerito del Network delle Biobanche / Telethon), che terrà una relazione sul tema Le biobanche genetiche: diagnosi e ricerca (discussant: Giovanni Di Rosa, ordinario di Diritto Privato all’Università di Catania). La relazione di sintesi è affidata a Mario Zappia, ordinario di Neurologia all’Università di Catania.