Le insidie del Principio di Peter
Data:
1 Dicembre 2010
Le insidie del Principio di Peter
Giovedì 2 dicembre alle 15:30, nell’aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia, colloquium con il prof. Alessandro Pluchino sul tema Le insidie del Principio di Peter: strategie per evitare i rischi di una meritocrazia ingenua. organizzato dalla prof.ssa Francesca Rizzo (Dipartimento di Fisica & Astronomia e Infn – Laboratori Nazionali del Sud).
Il lavoro che verrà presentato – nato dalla collaborazione tra fisici e sociologi e pubblicato sulla rivista Physica A (Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda, Cesare Garofalo, “The Peter Principle Revisited: A Computational Study”, Physica A” 389 (2010) 467-472) – si inserisce nel contesto del recente sviluppo di nuovi strumenti computazionali che consentono di implementare modelli matematici per simulare l’evoluzione dinamica di sistemi complessi di qualunque tipo (fisico, biologico, economico, sociale), che ha spinto molti ricercatori a travalicare i confini delle proprie discipline, dando vita a nuovi settori di ricerca interdisciplinari, quali l’Econofisica, la Sociofisica, la Bioinformatica.
Utilizzando una simulazione ad agenti per riprodurre il comportamento di un modello semplificato di organizzazione gerarchica, gli scienziati hanno pensato di fornire un supporto computazionale ad una vecchia intuizione dello psicologo canadese Laurence Peter, che alla fine degli Anni 60 sostenne che «ogni membro di una organizzazione gerarchica salirà inevitabilmente lungo la gerarchia fino a raggiungere un livello in cui è incompetente a svolgere le proprie funzioni» (Peter e Hull, 1969).
Le simulazioni hanno permesso non solo di confermare il principio di Peter ma anche di esplorare diverse strategie per evitarne i nefasti effetti. Hanno così scoperto che i risultati migliori in termini di efficienza per un’organizzazione si ottengono adottando strategie di promozione basate sul caso. Questo risultato ha subito attirato l’attenzione della stampa internazionale e successivamente anche quello della commissione che ogni anno assegna ad Harvard i premi Ig- Nobel, la quale lo scorso 30 settembre ha appunto assegnato alla ricerca il premio Ig-Nobel 2010 per il Management.