Konvolut. Biblioteca infinita
Alle FAM di Agrigento, la Galleria di Arte Moderna alle Fabbriche Chiaramontane, s’inaugura il prossimo 25 settembre “Konvolut. Biblioteca infinita” di Michele Canzoneri, l’autore delle vetrate dell’Esamerone e dell’Apocalisse del Duomo normanno di Cefalù e di quelle, commissionate dall’architetto Renzo Piano, per la Basilica di San Pio a San Giovanni Rotondo.
Il suo diario di lavoro sull’Apocalisse, infine, concepito come opera autonoma e recentemente acquisito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, è custodito nella collezione degli originali di autori storici del prestigioso istituto.
La mostra di Canzoneri – attualmente impegnato per le scene de Les dialogues des carmelites di F. Poulenc per lo Staatstheater di Stoccarda, con la regia di Thomas Bischoff – da sempre affascinato dal tema libro e dai suoi contenuti metatemporali,. trae spunto questa volta dal Konvolut citato da Salvatore Settis nel suo libro “Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI”. “Konvolut – come scrive Anna Li Vigni in catalogo – è il nome attribuito a quegli antichi papiri che, contenendo testi non più letti, venivano avvolti su se stessi (konvolut viene dal latino “cum volvere”, avvolgere insieme) e recuperati per altri usi: nell’Egitto dell’Età ellenistica, per esempio, erano il riempitivo delle mummie”. La sensibilità artistica di Canzoneri, che da sempre si esprime con forme e materiali straordinariamente variegati, ha quindi interpretato il concetto di Konvolut come metafora di tutta la sua opera. Alle FAM, infatti, saranno esposte opere relative alla sua lunga attività: sculture, bozzetti per scenografie, dipinti, diari di lavoro, installazioni che raccontano le sue riflessioni sulla filosofia, la letteratura, la teologia del passato e del presente, dell’Occidente e dell’Oriente.
“Konvolut. Biblioteca infinita” è il quinto dei sei progetti intorno all’arte moderna e contemporanea programmati per il 2010 alle FAM dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento di Agrigento guidata da Antonino Pusateri per celebrare i dieci anni di attività. Evento di punta “Astrazione Siciliana. 1945-1968”, l’inedito excursus nella produzione, dal dopoguerra al Sessantotto, di decine di artisti emigrati, e non, dall’isola svoltosi da marzo a luglio scorsi. Spiega il presidente Pusateri:“Canzoneri identifica in modo completo la maturità artistica della Sicilia, collegando due millenni di formidabile produzione pittorico/plastica. E’ autore libero, indipendente intellettualmente e archetipo di modernità attraverso una continua innovazione stilistica e di contenuti. Canzoneri è membro e pares del focus group delle FAM. Un traguardo che si armonizza con gli obiettivi della nostra Associazione: condividere con gli artisti il prodotto del loro intelletto e non fermarsi a mere manifestazioni espositive”.
Per il catalogo di “Konvolut. Biblioteca infinita”, curato da Anna Li Vigni con la presentazione di Antonino Pusateri e pubblicato da Silvana Editoriale, sono intervenuti prestigiosi nomi della cultura italiana che ripercorrono e commentano l’opera di Canzoneri: Remo Bodei, filosofo di estetica e docente alla Normale di Pisa e all’Università di Los Angeles, Armando Massarenti, epistemologo, responsabile della pagina Scienza e Filosofia del Domenicale del Sole 24 Ore, Silvano Nigro, scrittore e professore di Letteratura contemporanea alla Normale di Pisa, Barbara Jatta, direttrice della Biblioteca Vaticana e studiosa di testi antichi e Jacopo Pellegrino, musicologo docente all’Università di Parma.