“SCIAMU A BALLARI” CON I SUD SOUND SYSTEM – Il reggae dialettale e “impegnato” della band salentina

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“SCIAMU A BALLARI” CON I SUD SOUND SYSTEM – Il reggae dialettale e “impegnato” della band salentina

La musica reggae giamaicana intrisa di sonorità locali, arricchita con i ritmi festaioli di pizzica e taranta, reinterpretata con originalità grazie all’uso del dialetto salentino.

Un gruppo innovativo, che mescola le vibrazioni internazionali del reggae con il folklore del meridione, dando voce alle problematiche del Salento, del Meridione tutto e ai sentimenti della condizione giovanile. Tradizione e modernità, impegno sociale, “controinformazione” che valica la dimensione strettamente locale, per assumere un più ampio respiro nazionale e comunitario. 

Questi sono i Sud Sound System, una band che dal Salento ha conquistato l’Italia, a suon di “raggamuffin”, sottogenere della musica reggae.

E, in perfetto stile “dancehall” – musica suonata e ballata in grandi spazi in cui i dj installavano gli impianti musicali “sound system” – l’Anfiteatro delle Ciminiere di Catania, venerdì 20 agosto alle 21.00, per il nuovo appuntamento con la musica live di Etnafest 2010 – la rassegna estiva della Provincia Regionale di Catania presieduta da Giuseppe Castiglione –  risuonerà di incontenibili ballate, tarantelle, suoni tamburellati e ritmi solari della musica giamaicana.

Treble, Don Rico, Terron Fabio, GGD, Papa Gianni, Nandu Popu riproporranno vecchi successi, tra cui il tormentone dell’estate 2005 “Sciamu a Ballare” – che li ha fatti balzare in vetta alle classifiche con oltre 20mila copie vendute – e i nuovi brani del loro ultimo album “Ultimamente”, in cui venature soul si fondono con le sonorità reggae non solo per divertire e far ballare, ma anche per denunciare le piaghe della società, fatta di corruzione, di precariato, di mancanza di sicurezze e punti di riferimento. Nelle 16 tracce che compongono l’ottavo lavoro della band salentina c’è tutta lo stile dei Sud Sound System: c’è un ritmo coinvolgente, c’è la musicalità del dialetto ma c’è anche spazio per contenuti forti e spinosi, come il tema dei viaggi della speranza dei clandestini verso Lampedusa; o quello sulla responsabilità di chi devasta la loro terra, contenuto nel brano “Casa mia”.

Una serata in cui festa e impegno sociale si mescolano, in cui la musica dei  Sud Sound System “te risveglia” e “rimani ‘nta lu cori”.