Cus Catania promosso in serie A/2 di atletica femminile
Straordinaria impresa del Cus Catania. Il Centro universitario sportivo della città è in festa. La sua squadra di atletica leggera ha conquistato una meritatissima promozione nel campionato di serie A/2 femminile.
L’obiettivo è stato centrato in quel di Alessandria dove si è disputata la finale A3. Un successo voluto fortemente, costruito con programmazione e grande tenacia. Il Cus del presidente Luca Di Mauro continua a raccogliere consensi ed applausi nel settore dell’atletica leggera. Le ragazze etnee, quasi tutte siciliane e catanesi doc, si allenano e sostengono parecchi sacrifici giornalieri. Sulla pista in tartan del campo sportivo della Cittadella Universitaria, i campioni e le giovani promesse crescono sempre di più. Quest’ultimo risultato raggiunto rappresenta la classica ciliegina sulla torta. E nella prossima stagione agonistica, le “terribili” ragazze cusine prenderanno parte alla serie A/, anticamera della massima divisione. Grande la soddisfazione del presidente Luca Di Mauro, che lavora senza lesinare energie ed è sempre a stretto contatto con tutti gli atleti del Cus Catania. Davvero ottimo il lavoro svolto da Nuccio Leonardi, che è il responsabile del settore atletica del Cus. Ad Alessandria, la rappresentativa universitaria si è ben comportata, riuscendo a chiudere al secondo posto in classifica alle spalle del Cus Sassari. La piazza d’onore è valsa il salto di categoria.
Queste le protagoniste: Lia Iuvara e Marica Di Fede (100 e 200 metri), Francesca Parisi (400 e 400 ostacoli), Ketty Cipria (400), Barbara Bennici (800 e 1500), Sabrina Ingallinera (800 e 3000 siepi), Maria Sella (5000), Martina Milazzo (100 e 400 ostacoli), Francesca Borzì (100 ostacoli), Valentina Ragusa e Chiara Cirrone (salto in alto), Cristina Milazzo e Lorena Zammataro (salto con l’asta), Flavia Maccarone e Paola Belluomo (salto in lungo e triplo), Teresa Di Dio (getto del peso e lancio del martello), Giorgia Xilouris (disco), Luana Sabbio (martello) e Daniela Pace (giavellotto).
di Umberto Pioletti