Convegno Mobilità Sostenibile
Una mobilità sostenibile efficiente anche per la città di Catania e che possa incidere sull’inquinamento atmosferico e acustico e sui consumi di energia e di spazio.
Punti su cui ieri si è dibattuto nell’aula magna del Rettorato nel corso del convegno “Promuovere e realizzare la mobilità sostenibile” organizzato dal Mobility Management d’Ateneo. “Proprio il Momact – ha spiegato la delegata del rettore al Mobility Management, Annalisa Greco -, dopo aver completato le indagini, ha redatto e proposto all’amministrazione centrale linee strategiche del piano degli spostamenti casa-università che prevedono riduzione dell’utilizzo dell’auto propria ad uso individuale, ma condivisa tra colleghi con la pratica del car-pooling, abbattimento delle percorrenze complessive tramite parcheggi scambiatori e trasporto collettivo aziendale o pubblico ed, infine, il lancio del servizio di bike-sharing, l’uso di bici per brevi tragitti urbani. In prospettiva la rimodulazione degli orari di servizio, il telelavoro e la formazione a distanza”.
D’altronde i dati emersi dai questionari somministrati ai 5 mila dipendenti universitari tra docenti, tecnici-amministrativi, dottorandi e assegnasti sono poco confortanti. “Il 70 per cento utilizza l’auto propria per raggiungere il luogo di lavoro, il 15% i mezzi pubblici, l’8% le due ruote e il restante 7% a piedi – ha detto la Greco -, eppure il 52% degli intervistati abita a Catania, il resto proviene dall’hinterland e da fuori provincia”. Scarsi i dati provenienti dagli studenti: su 70 mila iscritti appena un migliaio ha risposto al questionario.
“Il nostro Ateneo è tra i 4-5 più attivi in Italia su questo tema – ha detto il rettore Antonino Recca, che ha aperto i lavori con l’assessore comunale Fabio Fatuzzo e il rappresentante della Provincia Vanni Calì -, proporremo alla Conferenza dei rettori di istituire un gruppo di lavoro nazionale che possa coordinare le iniziative. Occorre collaborazione fra le istituzioni per gestire al meglio le poche risorse disponibili ed ottimizzare i risultati”. Una materia su cui ieri si sono confrontati i docenti Matteo Ignaccolo, Angelo Messina, Caterina Cirelli, Francesco Martinico, Giuseppe Inturri, Lidia Proietti, Gabriella Alfieri e Rita Palidda insieme con gli esperti Lorenzo Bertuccio, Giampaolo Schillaci, Francesco Rapisarda, Salvatore Caprì e Filippa Adornetto.
Alfio Russo