I tagli della Finanziaria e le conseguenze sulle Università siciliane

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I tagli della Finanziaria e le conseguenze sulle Università siciliane
Venerdì 9 aprile alle 11, nell’aula magna del Palazzo centrale, il rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, componente della Giunta esecutiva della Conferenza dei Rettori (Crui), terrà un incontro pubblico sul tema I tagli della Finanziaria e le conseguenze sulle Università siciliane.
Dal 2009 al 2011 il Fondo di finanziamento ordinario delle università pubbliche subirà una drastica riduzione del 18,17%, passando da 7 miliardi e 491 milioni di euro a 6 miliardi e 130 milioni. Ciò significa che, secondo quanto previsto dalla Finanziaria per il 2010, in questo biennio le università statali subiranno un taglio di un miliardo e 361 milioni di euro, sui fondi da destinare al funzionamento delle strutture, ai servizi per gli studenti, ai giovani ricercatori, all’edilizia e al diritto allo studio, i cui stanziamenti integrativi specifici saranno anch’essi ridotti del 25% circa.
Ma quali saranno i tagli previsti per le Università siciliane? Quale futuro si prospetta per gli atenei storici di Catania, Messina e Palermo? Quali sono le ricadute immediate, ad esempio, sui corsi di studio presenti nelle sedi decentrate? E quali saranno gli effetti sulle borse di studio per gli iscritti delle università dell’Isola? E sulle tasse e i contributi studenteschi?
Tabelle alla mano, il rettore Recca illustrerà ai presidi delle 12 facoltà catanesi, ai presidenti dei corsi di laurea e ai direttori di dipartimento, ai parlamentari nazionali e regionali catanesi, ai sindaci, ai presidenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, e ai presidenti dei Consorzi universitari di Ragusa e Siracusa che parteciperanno, la consistenza degli ultimi “tagli” effettuati dal Governo – anche in relazione alle politiche che hanno riguardato l’intero sistema universitario nazionale negli ultimi 15 anni – e la portata dei sacrifici e delle azioni di razionalizzazione della spesa che attendono l’ateneo.
L’incontro sarà trasmesso in diretta video sul sito Internet di Radio Zammù (www.radiozammu.it).