ARCHEOLOGIA: giunti in Sicilia, in aereo, gli elmi del Pergamon

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ARCHEOLOGIA: giunti in Sicilia, in aereo, gli elmi del Pergamon

Sono giunti in Sicilia in queste ore, trasportati in volo fino a Catania con un aereo della compagnia Wind Jet, partner dell’evento, i nove elmi in prestito dal Pergamon Museum di Berlino (Staatliche Museen zu Berlin – Antikensammlung) che, insieme ad altri cinque provenienti dai musei di Ragusa, Camarina e Gela, saranno esposti fino al 28 giugno a Ragusa, nelle sale di Palazzo Garofalo, l’edificio nobiliare il Corso Italia appena finito di ristrutturare grazie a un finanziamento dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana e che sarà inaugurato il 1° aprile (ore 12) con la mostra archeologica internazionale “Elmi per gli uomini, per gli dei”.

Dopo l’atterraggio a Catania, il prezioso carico è stato scortato fino al Museo Archeologico del capoluogo ibleo dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e nelle prossime ore saranno collocati dai curatori italiani e tedeschi dei musei di Berlino e di Ragusa all’interno delle vetrine appena realizzate per Palazzo Garofalo, destinato dopo la mostra degli elmi a diventare il Museo della Cattedrale e ad ospitare il tesoro e gli arredi sacri della Cattedrale di San Giovanni.
Archeologi, tecnici, maestranze e professionisti sono al lavoro notte e giorno in queste ore a Palazzo Garofalo per l’allestimento della mostra-evento dell’anno frutto di una straordinaria collaborazione fra la Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa, l’Antikensammlung Staatliche Museum di Berlino, l’ente tedesco capofila di una serie di strutture museali – fra cui il celebre Pergamon – la Proloco e la Regione Siciliana che, tramite l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha finanziato l’operazione. Una collaborazione cominciata ne 2003 col primo prestito del bassorilievo del Guerriero di Castiglione ritrovato nell’omonima necropoli iblea nel 1999 e che in questa occasione ha raccolto intorno alla manifestazione la sinergia del Museo della Cattedrale di Ragusa, della Provincia Regionale, del Comune e della Camera di Commercio di Ragusa, oltre a un gruppo di aziende private e imprenditori che hanno creduto da subito nella grande operazione culturale promossa da Soprintendenza e Proloco. Tanto più che il concept museale ideato dal Soprintendente di Ragusa, arch. Vera Greco, ha puntato sui temi della non violenza, della solidarietà e della pace da costruire insieme ai bambini, veri protagonisti – insieme agli antichi elmi – di questa mostra dai contenuti e dai metodi innovativi. Se Emergency, infatti, l’associazione italiana che offre assistenza medico-chirurgica alle vittime civili delle guerre propone al pian terreno di Palazzo Garofalo il drammatico reportage fotografico “L’Afganistan, la guerra” realizzato per Contrasto da Francesco Cocco, saranno filastrocche e racconti per bambini arricchiti da delicatissime illustrazioni d’autore il leit-motiv a misura di bambino che affianca i contenuti scientifici della mostra archeologica e multimediale allestita al primo piano.  “Un elmo per cappello” è infatti l’inedita poesia-guida scritta dalla poetessa Lina Maria Ugolini e raccontata dai disegni di Alfredo Guglielmino che “accompagnerà” i visitatori grandi e piccini di “Elmi per gli uomini, per gli dei”. Spiega la Greco, il cui progetto di didattica museale è stato elogiato dai colleghi tedeschi: “Abbiamo scelto di comunicare su più piani e con più mezzi per rendere accessibile a un pubblico più vasto il valore e il senso della mostra: adulti e bambini, studiosi e gente comune, intellettuali e adolescenti. Volevamo colpire al cuore con il bello dell’arte, ma anche con il dramma della guerra. Con l’augurio che una visita a questa mostra sia lo spunto per tornare a incontrarsi, a parlare e a confrontarsi sui temi di sempre: la guerra, la pace”. Una sala-morbida a fine mostra, con un totem-favola da leggere girandogli attorno sarà l’approdo del percorso: completa di lavagne, tavoli, sedie, libri, fogli e matite sarà un implicito invito alla conoscenza tramite la lettura e al racconto delle proprie emozioni tramite matite e gessetti. Un grande tazebao raccoglierà i contributi dei piccoli visitatori mentre la piccola biblioteca offrirà una selezione di cataloghi e guide per ragazzi dedicati ad alcuni monumenti storici siciliani e realizzati, con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, nell’ambito dell’annuale progetto “Scuola-Museo” dalle Soprintendenze della regione. In programma da aprile a giugno laboratori didattici sul tema degli elmi dedicato alle scuole e alle famiglie e realizzato dalla Libreria Saltatempo di Ragusa in collaborazione con esperti di didattica dell’arte per l’infanzia: il calendario degli incontri sarà reso noto a breve. 
 
GLI ELMI DEL MUSEO DI BERLINO
Quella di Ragusa sarà la prima “uscita ufficiale” dalla Germania per alcuni elmi in prestito da Berlino cui gli archeologi della Soprintendenza iblea accosteranno gli elmi ritrovati nel Mediterraneo, al largo delle coste siciliane. Degli elmi del Pergamon, appena restaurati, i più antichi provengono dal santuario di Olimpia (VII sec. a.C) in Grecia dove venivano consacrati alle divinità come ex voto dai reduci di guerra. Di qui il titolo “elmi per gli dei”.
 
 
GLI ELMI DEI MUSEI SICILIANI
Altri cinque, in bronzo e d’età arcaica, sono invece quelli recuperati nelle acque siciliane ed esposti nei Musei Archeologici Regionali di Ragusa, Camarina (Rg) e Gela (Cl): “Sono questi gli ‘elmi per gli uomini’ – ipotizza l’archeologo Giovanni Di Stefano, dirigente dell’omonimo servizio nella Soprintendenza di Ragusa – che immaginiamo venissero scambiati nell’antichità dai ricchi commercianti che solcavano il Mediterraneo come cimeli di guerra, mute testimonianze di epiche battaglie”.