“Astrazione Siciliana”
Per un giorno intero, domenica 28 marzo, in occasione dell’inaugurazione di “Astrazione Siciliana” la straordinaria mostra organizzata alle Fabbriche Chiaramontane dal 28 marzo fino al 18 luglio, Agrigento accoglierà i più celebri artisti del Novecento siciliano protagonisti di una grande stagione culturale del secolo trascorso.
“Un evento – come sottolinea Antonino Pusateri, presidente dell’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento cui si deve l’organizzazione della mostra – per esplorare quei temi poco indagati dell’arte moderna che, tra sperimentazioni e contraddizioni, hanno tracciato il percorso dell’arte contemporanea”.
Ospiti della Galleria d’arte Moderna alle Fabbriche Chiaramontane (FAM) saranno infatti, tra gli altri, artisti del calibro di Michele Cutaia, Nicolò D’Alessandro, Ciro Li Vigni, Elio Marchegiani, Ignazio Moncada, Filippo Panseca, Pino Pinelli, Paolo Scirpa, Paolo Schiavocampo e Turi Simeti oltre ai familiari di alcuni autori scomparsi. Incontreranno critici, intellettuali e giornalisti al mattino in occasione della vernice dedicata ai referenti della stampa e, nel pomeriggio, durante l’inaugurazione, saranno il valore aggiunto di una mostra-evento che, dedicata al fenomeno più complesso della pittura del Novecento, celebra anche i dieci anni di attività dell’Associazione. All’inaugurazione, in programma alle ore 18 di domenica, parteciperanno anche l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao, e il Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio d’Orsi.
Oltre ottanta le opere in mostra selezionate dal curatore, Marco Meneguzzo – docente dell’Accademia di Brera a Milano – da collezioni private e musei di tutta Italia e per la prima volta riunite per questo studio. Il periodo preso in esame corre dal secondo dopoguerra fino all’esordio della rivoluzione studentesca del ’68 che pure non ha mai coinvolto la Sicilia: un viaggio lungo venticinque anni nel secolo più veloce che l’uomo conosca. Dalle astrazioni alle avanguardie con, in sottofondo la domanda che Meneguzzo rivolge al pubblico degli appassionati e degli addetti ai lavori: era ancora la Sicilia terra d’emigrazione culturale o riusciva a fornire ai suoi artisti un fertile terreno di dialogo e confronto entro cui, se non prosperare, almeno vivere? “Vogliamo testimoniare – aggiunge poi Meneguzzo – il milieu interno ed intrinseco alla Sicilia: accanto ad autori ampiamente riconosciuti quali Accardi, Consagra, Sanfilippo, Scarpitta, e poi Cappello, Simeti, Panseca, Marchegiani, Franchina e Pinelli esistono molti altri artisti – e un mondo dell’arte attivo e sotterraneo, attento e dimenticato allo stesso tempo – che per mille motivi diversi hanno deciso di operare nell’isola e dall’isola. Alla “scoperta” e alla disamina di questa attività e di queste personalità è indirizzata soprattutto “Astrazione Siciliana”, convinti che le sorprese, venate talvolta di eccentricità insospettabili, vengano dalla riscoperta del poco noto, o dimenticato, piuttosto che dall’esaltazione di ciò che è già famoso”.
Oltre 150 pagine per l’ampio e importante catalogo pubblicato da Silvana Editoriale: al suo interno anche saggi critici redatti per la mostra delle FAM da Davide Lacagnina e Giuseppe Frazzetto. Racchiude e illustra, come una ricca antologia, tutte le opere esposte ad Agrigento insieme a una serie di schede biografiche, raccontate, su ogni autore (25 euro).
“Astrazione Siciliana” è organizzata con il sostegno economico della Provincia Regionale di Agrigento e di Banca Nuova e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, del Comune e di Confindustria Agrigento. L’ingresso è gratuito.