Cutgana

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Cutgana – Idee per far crescere l’Acquario di Giarre
Visita della Commissione consiliare permanente “Cultura e Pubblica  istruzione” della Provincia Regionale di Catania

GIARRE. Ristrutturare, promuovere e valorizzare l’Acquario  Mediterraneo di Giarre, la struttura di proprietà della Provincia  regionale di Catania e gestita dal Cutgana dell’Università di Catania  in collaborazione con l’Area marina protetta Isole Ciclopi.

Sono questi i tre punti principali su cui i membri della commissione  consiliare permanente “Cultura e Pubblica istruzione” della Provincia  – il presidente Marco Luca e i componenti Edmondo Pappalardo, Antonio  Musumeci, Nunzio Parrinello, Raffaele Strano e Fina Abbadessa – si  sono confrontati alla presenza del dirigente della Polizia 
provinciale, Valerio Saitta, del responsabile della struttura per il  Cutgana, Angelo Messina, e del direttore dell’Amp Isole Ciclopi,  Emanuele Mollica, nel corso della riunione che si è tenuta nei locali  dell’Acquario Mediterraneo di via Mazzini 1.

Una struttura didattica dislocata su tre piani che ospita 500  esemplari che vivono in 40 vasche di diversa grandezza e che ogni anno  registra 25 presenze, in prevalenza studenti di scuole di ogni ordine  e grado della Sicilia orientale.

Nel corso della riunione è stata avanzata anche l’ipotesi di  realizzare una “card” turistica destinata agli studenti delle scuole  provinciali e l’eventualità di trasferire l’Acquario Mediterraneo di  Giarre in una nuova struttura più idonea e con locali ben più ampi (da  individuare nel territorio etneo) al fine di potenziare l’acquario 
stesso e al tempo stesso per incrementare il flusso turistico con un  richiamo anche internazionale.

 

“La struttura necessita di interventi migliorativi e soprattutto di  una maggiore pubblicità e promozione tramite l’installazione di  un’apposita segnaletica stradale e l’inserimento dell’acquario nel  circuito museale che la Provincia sta allestendo – ha spiegato Luca -,  ringraziamo e apprezziamo l’operato svolto ad oggi, nonostante le 
mille difficoltà, del Cutgana che ha portato avanti la struttura. 
Stiamo valutando anche la possibilità di dislocare qualche unità di  personale e anche diversi servizi, mirati ad abbassare i costi di gestione, per migliorare la funzionalità della struttura al fine di  poter registrare qualche presenza in più che consenta di ammortizzare  i costi di gestione”.