Il verso presente
Data:
16 Marzo 2010
Il verso presente
Si svolge martedì 16 marzo, a partire dalle 17:30, nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Monastero dei Benedettini, l’incontroLa corte dispersa della Regina. Lagrime da offrire al Silenzio. Perché tu mi dici: poeta? (S. Corazzini), primo appuntamento della rassegna Il verso presente. Sei incontri con la poesia contemporanea.
Si tratta di sei incontri finalizzati alla creazione di percorsi formativi per ricostruire il panorama complesso e variegato della poesia italiana del secondo Novecento. La rassegna, curata da Patrizia Guarino e Alessia Tsagris, e coordinata dai docenti dell’Università di Catania Antonio Di Grado e Rosario Castelli, è stata organizzata dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo catanese, dal dipartimento di Filologia moderna e dal Dipartimento interdisciplinare di Studi europei (Diseur), con la collaborazione del Collegio universitario d’Aragona – Camplus D’Aragona e di Tribe Società Cooperativa.
Il verso presente si avvale inoltre del patrocinio del Premio internazionale Mario Luzi e del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, nonché del contributo della libreria Bonaccorso, dell’associazione culturale Leggerete e dell’associazione Interminati spazi.
Il primo incontro sarà introdotto da Giuseppe Savoca, ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Catania, e vedrà la partecipazione dei poetiUmberto Piersanti, Loretto Ravanelli e Davide Rondoni. Interverrà inoltre il critico letterario Roberto Galaverni.
Il secondo appuntamento della rassegna, “Il riso della gazza: poeti siciliani d’oggi”, si svolgerà martedì 30 marzo alle 17.30 nel Coro di notte dei Benedettini.
Ogni incontro sarà idealmente diviso in due parti: all’esposizione teorica, durante la quale i relatori saranno chiamati a fornire contributi relativi alla tematica del giorno, seguirà un reading, con le proposte di lettura degli ospiti presenti.
Durante gli eventi, nelle sedi dei singoli incontri, sarà inoltre visitabile la mostra dello scultore Rino Caruso.