Inaugurazione Rassegna Dante/Ersu
Un pubblico folto, attento e caloroso ha accolto, con unanimi consensi, presso la Chiesa di Piazza S. Maria di Gesù, il concerto dell'”Ensemble Accentus” che ha inaugurato la stagione concertistica 2009-2010 della Società “Dante Alighieri” di Catania in collaborazione con l’Ersu.
L'”Ensemble”, attiva sul territorio etneo da più di un decennio nell’ambito delle pregevoli attività dell’omonima Associazione Culturale “C. Accentus”, ha proposto un concerto di musica classica con testo sacro realizzato da una formazione orchestrale di dodici elementi, diretti dal M.° Antonino Alioto che è anche pianista e compositore, dedito alla revisione di lavori di epoca tardo-barocca.
Il soprano solista, Lina Privitera, artista del Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania e i violinisti solisti Emilia Belfiore e Giulia Giuffrida hanno dato prova delle loro abilità virtuosistiche e tecniche sotto la direzione esegeticamente curata del Maestro.
La serata, che si è aperta con i saluti della direttrice artistica Prof.ssa Annalisa Caruso e del parroco Fra Carmelo Latteri, la cui entusiastica ospitalità ha favorito certamente la riuscita dell’iniziativa, è stata presentata da Marianna Costanzo.
I brani in repertorio, a tema con il periodo, hanno visto l’esecuzione di musiche, prevalentemente sacre, di Dall’Abaco, Caccini, Pergolesi, Bach, Haendel, Geremia, Mozart, Bellini, Mercadante per concludersi con alcuni tradizionali brani natalizi.
Il repertorio impegnativo e ricercato, prevalentemente settecentesco, ha permesso l’accostamento di autori celeberrimi (di cui sono però stati proposti brani desueti) con altri meno noti che hanno messo alla prova la cantante, il direttore e gli stessi strumentisti per i virtuosismi e le colorature presenti nei brani.
Di notevole interesse è stata l’esecuzione del “Salve Regina” di Vincenzo Bellini, proposta nella recente trascrizione orchestrale curata dallo stesso Alioto. Del celebre Cigno catanese si ascoltano quasi sempre opere o arie da camera, tralasciando il repertorio sacro. Questa pagina belliniana, riesumata nelle parti orchestrali, ha sorpreso per il suo evidente sapore operistico, così come non comune è stata la possibilità offerta al pubblico di comparare riscritture musicali diverse dello stesso testo, entro un programma coeso e concepito simmetricamente, ad esempio con due varianti del “Salve Regina” (Pergolesi e Bellini) e tre dell'”Ave Maria”, nelle proposte di Caccini (il cui contrappunto fiorito è stato pure revisionato da Alioto), di Bach e dello scapigliato Mercadante con il “Salve Maria”.