Borse di studio per l’approfondimento della ricerca
Il Comitato Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Catania bandisce un concorso, per titoli, per l’assegnazione di due borse di studio della durata di un anno, dell’importo di euro 8.000,00 ciascuna, per laureati che vogliano realizzare un programma di approfondimento della ricerca in ambito umanistico e scientifico, questioni epistemologiche su tematiche di genere, aspetti giuridici, sociologici, medico-scientifici e culturali delle differenze di genere da svolgersi presso l’Università degli Studi di Catania.
Per partecipare è richiesto il conseguimento – presso l’Università di Catania – di uno dei seguenti titoli di studio: Laurea specialistica, o Laurea Magistrale, o Laurea conseguita in base all’ordinamento degli studi preesistente al D.M. n.509/99. Si considerano prodotte in tempo utile le sole istanze, corredate dai documenti richiesti, pervenute all’Ateneo entro le ore 12.30 del giorno 28 dicembre 2009. A tale fine, non fa fede il timbro postale, ma la data e l’ora di effettivo ricevimento della domanda. Qualora la domanda venisse spedita, sulla busta contenente la stessa oltre all’indirizzo dovrà essere indicata la seguente dicitura: “Borsa di approfondimento della ricerca scientifica da svolgersi presso l’Università degli Studi di Catania”.
L’assegnazione delle borse di studio sarà decisa da un’apposita Commissione, composta da tre docenti di cui almeno un professore di ruolo che assumerà le funzioni di Presidente, nominata dal Rettore su proposta del Comitato Pari Opportunità, sentito il Consiglio del Comitato.
La Commissione dispone fino ad un massimo di 100 punti ripartiti, previa fissazione dei criteri, come segue:
. fino ad un massimo di 15 punti per il voto di laurea;
. fino ad un massimo di 30 per l’argomento della dissertazione scritta di laurea;
. fino ad un massimo di 15 punti per le pubblicazioni e titoli attinenti il tema del progetto;
. fino ad un massimo di 40 punti sul programma di studio e di ricerca che i candidati intendono svolgere.
Umberto Pioletti