I Laboratori della Cittadinanza del CeDoc
Data:
27 Novembre 2009
I Laboratori della Cittadinanza del CeDoc
Si è svolta, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche, la cerimonia di premiazione della terza edizione del progetto «Laboratori della Cittadinanza»,
a conclusione dell’iniziativa promossa dal CeDoc (Centro di documentazione e studi sulle organizzazioni complesse e i sistemi locali) dell’Università di Catania, e destinata agli studenti di alcune scuole della provincia di Catania.
“I laboratori – ha spiegato il direttore del Cedoc, prof. Renato D’Amico, aprendo la giornata – permettono agli studenti di elaborare progetti sulla base di un formulario che simula quelli dell’Unione europea e dunque di acquisire consapevolezza del loro ruolo di cittadini italiani ed europei”. L’iniziativa è stata ancora una volta sostenuta da un ampio partenariato, costituito da soggetti pubblici e privati del territorio, tra cui la Provincia regionale di Catania, il comune di Biancavilla e la Fondazione per il Sud (nell’ambito del progetto “Ecis” Educazione e cittadinanza sociale: servizi educativi ed azioni preventive per l’inclusione sociale e la lotta alla dispersione scolastica, che vede come capofila l’Osservatorio Mediterraneo di Acireale, presieduto dal dott. Salvo Cacciola). Gli studenti coinvolti appartengono quest’anno alle classi del 3° e 4° anno del liceo scientifico Boggio Lera di Catania, del liceo socio-psicopedagogico di Biancavilla e dell’istituto di Istruzione superiore Brunelleschi di Acireale. Oltre alla tradizionale medaglia, ai ragazzi premiati è stata donata una maglietta con la scritta “Cittadino”, che rappresenta una novità di questa terza edizione del premio.
Sin dalla sua prima edizione, nell’anno scolastico 2006-2007, infatti, l’obiettivo principale dei “Laboratori” è stato quello di favorire nei giovani la costruzione e/o valorizzazione della cultura della cittadinanza attraverso la sperimentazione di pratiche di partecipazione attiva e consapevole volte alla elaborazione di proposte e progetti, concretamente realizzabili, a fronte delle principali emergenze delle comunità e del territorio di riferimento, e in grado di attivare percorsi virtuosi nella prospettiva della crescita culturale e sociale, e dello sviluppo sostenibile.
A tal fine, gli studenti sono stati impegnati anche quest’anno in un percorso assistito di europrogettazione simulata, condotta attraverso un vero e proprio gioco a squadre, sviluppatosi nel corso dell’intero anno scolastico 2008-2009. Seguendo un rigoroso “percorso” educativo, sia di metodo (criteri della progettazione europea), sia di contenuto (originalità, concretezza ed efficacia delle idee progettuali), i Laboratori sono serviti a far emergere negli studenti la capacità di dialogo, ascolto e progettazione in vista del raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso, valorizzando la loro naturale creatività e orientandola verso la «cultura» della progettualità e dell’auto-imprenditorialità.
La cerimonia di premiazione è stata aperta dal preside della facoltà di Scienze politiche Giuseppe Barone, dell’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Catania, dott. Giovanni Ciampi e dell’assessore con delega allo sviluppo del comune di Biancavilla dott. Giuseppe Milazzo. I riconoscimenti sono andati al liceo Socio-psicopedagogico di Biancavilla per il progetto “GAP NO Giovani e Anziani Parlano senza Nessun Ostacolo”, elaborato dagli alunni Emanuela Cantarella Veronica Lazzaro Agata Zingale; al Boggio Lera per il “Progetto Will be music!” realizzato dagli alunni Luca Caponnetto, Giuseppe Condorelli, Elvio D’Urso, Livio Gaglio, Alberto Natola, Carmelo Peluso, Fabio Petralia, Lorena Strazzeri, Dario Ricciardi; e al Brunelleschi di Acireale che ha presentato il progetto “Ri.Ti. Rivalutazione Timpa”, elaborato dagli alunni Valeria Trovato, Alessandra Basile, Maria Catena Fichera e Veronica Fascetto.
I progetti prescelti sono stati considerati tra quelli maggiormente innovativi da un’apposita commissione di valutazione, composta da esperti, amministratori locali ed esponenti di diverse organizzazioni territoriali – in riferimento ad alcuni tra i possibili “assi” nei quali si declina il tema della cittadinanza: 1) cultura della legalità; 2) patrimonio culturale come risorsa di sviluppo; 3) processi migratori, multi-etnicità e pluralismo dei modelli culturali nelle società complesse; 4) ambiente e territorio; 5) mercato del lavoro e sviluppo economico; 6) marginalità e percorsi di inclusione sociale.
Alfio Russo