Senato accademico, le novità
Il Senato accademico ha assunto alcune importanti decisioni riguardanti la vita dell’Ateneo, in particolare per quanto concerne la composizione del Nucleo di valutazione, la possibilità di commissariare i centri di gestione amministrativa che non rispettano i bilanci, il corretto funzionamento delle segreterie studenti decentrate.
Sono state inoltre approvate due proposte di conferimento di lauree honoris causa, provenienti dalle facoltà di Scienze politiche e di Scienze matematiche, fisiche e naturali, riguardanti rispettivamente il sen. Emanuele Macaluso (laurea specialistica in Storia contemporanea) e il prof. Carlos Bustamante (laurea specialistica in Chimica). La delibera sarà adesso trasmessa al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica per il proseguimento dell’iter.
Nucleo di valutazione
Con una modifica apportata all’articolo 72 del Regolamento generale d’Ateneo, il Senato accademico ha elevato da sette a nove i componenti del Nucleo di valutazione, compreso il presidente, e da tre a cinque quelli esterni all’Università. Ciò anche in considerazione del fatto che è attualmente in corso di esame un disegno di legge quadro in materia di “organi di governo, organizzazione e qualità del sistema universitario” il quale detta, tra l’altro, nuove disposizioni in relazione alla composizione dei “nuclei”, prevedendo un numero di componenti in prevalenza esterni alle Università. La delibera approvata dal Senato accademico catanese consente di anticipare, di fatto, l’entrata in vigore della nuova normativa.
Commissariamento Centri di gestione amministrativa e Dipartimenti.
La riduzione dei finanziamenti pubblici, gli interventi legislativi di contenimento di spesa, il nuovo sistema nazionale di ripartizione delle risorse alle università fondato sulla “valutazione della gestione”, rendono indispensabile l’adozione di misure volte al perseguimento dell’efficacia e dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse. Proprio nei giorni scorsi, il Consiglio dei Ministri ha varato, su proposta del Ministro Gelmini, una norma che prevede l’introduzione di meccanismi di commissariamento per le ipotesi di dissesto finanziario degli Atenei: ciò, anche con l’intento di stimolare gli atenei a dotarsi di regole amministrative efficaci al fine di ottenere i migliori risultati nella “competizione per risorse”.
Per fornire all’Università di Catania strumenti e soluzioni volte a contrastare le criticità nel mantenere l’equilibrio di bilancio delle proprie strutture contabili, nonché a risanare gli eventuali dissesti finanziari delle stesse, il Senato accademico ha deliberato di inserire, nel Regolamento per l’amministrazione, la contabilità e la finanza, un nuovo articolo riguardante la possibilità di commissariamento dei dipartimenti e dei centri di gestione amministrativa dell’Ateneo.
Il provvedimento prevede che “il rettore, sentito il senato accademico, su conforme delibera del consiglio di amministrazione, possa nominare un commissario in caso di gravi irregolarità nella gestione amministrativa e contabile dei dipartimenti o dei centri, accertata dal collegio dei revisori dei conti o dal servizio ispettivo interno, ovvero in caso di risultati di gestione in disavanzo”. Il commissario assumerà le funzioni proprie degli organi monocratici o collegiali sostituiti, per il periodo di tempo strettamente necessario a ripreistinare le condizioni di regolarità amministrativa e contabile e di equilibrio di bilancio e comunque per una durata non superiore ad un anno. Alla scadenza, nel caso in cui persistessero motivi che rendano necessaria la prosecuzione del commissariamento, potrà essere nominato, con lo stesso procedimento, un nuovo commissario.
Segreterie studenti decentrate
Il Senato ha, in questo caso, ratificato la disdetta della convenzione con il Comune di Pedara per il mancato rispetto di quanto indicato nella convenzione di attivazione della segreteria studenti territoriale (relativamente all’accettazione e successiva consegna ai rispettivi uffici di segreteria delle pratiche relative alle immatricolazioni ai vari corsi di studio e alla tassativa esclusione di accettazione di richieste di immatricolazione ai corsi di studio a numero programmato), deliberando, inoltre, di procedere alla disdetta della convenzione con il Comune di Paternò per le medesime motivazioni.
E’ stato, altresì, dato mandato all’Area dei rapporti istituzionali e con il territorio di inviare alle segreterie decentrate una formale diffida perché si attengano scrupolosamente a quanto indicato nelle rispettive convenzioni, pena la disdetta delle medesime. Non appena sarà possibile procedere all’immatricolazione ed iscrizione esclusivamente per via telematica, gli organi di governo dell’Ateneo valuteranno l’opportunità di non rinnovare, in futuro, le convenzioni per l’apertura di segreterie decentrate.
Alfio Russo