Laurea ad honorem a Caltagirone
L’Università di Catania conferirà la laurea specialistica Honoris Causa in “Governo e gestione delle Amministrazioni e Imprese” a Francesco Bellavista Caltagirone, presidente della società dell’Acqua Pia Antica Marcia.
La cerimonia si svolge venerdì 23 ottobre alle 18, nell’Aula magna del Palazzo Centrale. Dopo il saluto del rettore Antonino Recca, la lettura della motivazione da parte del preside della facoltà di Scienze Politiche, prof. Giuseppe Vecchio, e della laudatio da parte del prof. Giuseppe Barone, ordinario di Storia contemporanea, l’ing. Francesco Bellavista Caltagirone terrà la sua lectio doctoralis.
L’ing. Francesco B. Caltagirone è il presidente della Società dell’Acqua Pia Antica Marcia del settore turistico-alberghiero. La Società dell’Acqua Pia Antica Marcia nasce con il progetto di metà Ottocento di riportare a Roma l’antica Acqua Marcia. L’acquedotto Marciano, condotto a Roma nel 144 a.C. dal pretore Quintus Marcius Rex e reputato per qualità delle acque il miglior approvvigionamento della città era stato interrotto assieme agli altri condotti idrici durante l’invasione dei Goti (537-538 d.C.). Da quel momento Roma, famosa per i propri acquedotti, rimase per circa otto secoli priva di acque canalizzate.
Nel 1868, la “Anglo Romana Water Company”, poi trasformatasi in “Società Anonima dell’Acqua Marcia” diventa la Società dell’Acqua Pia Antica Marcia, che ancora oggi ha sede a Roma. Il nome volle essere un tributo al Pontefice Pio IX, il cui intervento economico fu di vitale importanza per la realizzazione dell’opera. Nel 1870 il primo zampillo dell’Acqua Marcia sgorgò a Piazzale Termini, attuale piazza della Repubblica, con l’inaugurazione di una maestosa fontana poi sostituita da quella delle Naiadi.
La Società, nata per l’impianto e la gestione di servizi di pubblica utilità, è stata diretta negli anni dai più alti rappresentanti della nobiltà e dell’imprenditoria italiana ed è presieduta dal 1994 dall’ing. Francesco B. Caltagirone.
Acqua Marcia è oggi attiva in quattro distinti settori: immobiliare, turistico-alberghiero, aeroportuale e diportistico-portuale.
Il settore immobiliare, in continuo ampliamento, sviluppa progetti edilizi residenziali, direzionali e commerciali e rappresenta il core business della società. I complessi sorgono ex-novo o fanno parte di piani di recupero e riqualificazione di vecchie aree industriali, in linea con la strategia societaria che punta alla riconversione architettonica di strutture già esistenti senza alterarne la morfologia. Il recupero dei mulini Stucky, Pantanella e Santa Lucia, la futura riconversione delle aree Chiari e Forti di Treviso e Frigoriferi di Milano testimoniano come attraverso nuove destinazioni d’uso rimanga intatto e fruibile a tutti il fascino delle antiche archeologie industriali. Accanto all’attività di recupero e riconversione il gruppo Acqua Marcia è impegnato nello sviluppo immobiliare di nuove iniziative residenziali e direzionali in Italia e all’estero.
Acqua Marcia inizia la sua avventura nel mercato turistico nel 1998 attraverso la propria controllata Acqua Marcia Turismo (AMT). Il gruppo Acqua Marcia possiede oggi sei importanti dimore storiche in Sicilia: Villa Igiea Hilton, Grand Hotel et des Palmes, San Domenico Palace Hotel, Excelsior Palace Hotel, Excelsior Grand Hotel e il Grand Hotel des Etrangers et Miramare.
A Venezia, sul canale della Giudecca è stato recentemente ultimato il più grande ed importante complesso alberghiero della città: il Mulino Stucky. Anche il turismo della Capitale è tra i progetti del gruppo Acqua Marcia, che sta realizzando un albergo dedicato al turismo business e congressuale nella zona dell’Eur.
A ciò si aggiungono i due campi da golf in località Croara (Comune di Gazzola, Piacenza) e Nettuno (Roma).
La Società dell’Acqua Pia Antica Marcia entra nel settore aeroportuale nel 2000, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell’assistenza aeroportuale voluta dalla U.E.
Il gruppo opera attraverso le proprie controllate ATA Handling e Ali Trasporti Aerei, fornendo servizi di handling commerciale in vari scali nazionali e gestendo l’aeroporto privato di Milano Linate. Oggi il gruppo ATA serve oltre 60 compagnie aeree, un flusso più di 8 milioni di passeggeri l’anno e rappresenta il primo operatore privato nel panorama nazionale dei servizi aeroportuali.
Dal 2005 la società è attiva anche nel settore portuale, con l’esecuzione delle opere di terra dell’approdo di San Lorenzo al Mare, la realizzazione del porto turistico di Imperia, che punta a diventare uno dei maggiori bacini diportistici del Mediterraneo, e la realizzazione del porto turistico di Siracusa.
Alfio Russo