Università si parcheggia in centro storico
Circa 300 dipendenti tecnici e amministrativi dell’Università di Catania hanno scritto al rettore Antonino Recca e al direttore amministrativo Lucio Maggio, segnalando la grave situazione di disagio esistente in relazione all’assenza di disponibilità di posti auto nelle aree cittadine circostanti gli edifici che ospitano gli uffici dell’Amministrazione centrale dell’Ateneo, nella zona intorno alla piazza Università.
“Tale situazione – si legge nella missiva – è stata di recente aggravata dall’istituzione definitiva della Zona a traffico limitato da parte dell’Amministrazione comunale, in una vasta area alle spalle del Palazzo Sangiuliano, dall’aumento spropositato di stalli “blu” operato dalla società “Sostare” e dalla ulteriore riduzione di posti-auto liberi, a causa dell’assegnazione di un certo numero di stalli riservati gratuitamente al personale di altre amministrazioni (Comune, Questura, Guardia di Finanza)”.
“Ciò comporta, per quelli di noi che ogni mattina sono obbligati a recarsi in ufficio con l’automobile propria – proseguono i dipendenti dell’Ateneo -, un sensibile esborso economico dovuto al quotidiano acquisto di tagliandi pluriorari della società Sostare e, talvolta, per contravvenzioni emesse dai Vigili urbani, che colpiscono con eccessivo rigore soprattutto le autovetture del personale universitario, costrette spesso a trovare posto in spazi “al limite” della regolarità”.
I firmatari hanno perciò chiesto al rettore di avanzare al Comune di Catania “la richiesta di un adeguato e compatibile numero di stalli riservati per il personale dell’Università, così come avviene per i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche che gravitano sulla stessa area”. Stante l’estrema urgenza del problema, e nelle more dell’avvio delle iniziative studiate dal Mobility Management d’Ateneo relativamente alla razionalizzazione degli spostamenti Casa-Università, i dipendenti dell’Ateneo hanno inoltre avanzato – per una più immediata soluzione – la richiesta di “promuovere, in accordo con la società ‘Sostare’, la stipula di abbonamenti mensili destinati al medesimo personale universitario per la sosta nelle strisce blu, alle stesse condizioni economiche dei residenti del centro storico, considerata la quotidiana e prolungata frequenza delle aree per improrogabili ragioni di servizio”. Il rettore ha accolto tale richiesta, auspicando di ricevere in una delle prossime sedute del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo un pieno mandato in tal senso.
Alfio Russo